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29 Marzo 2024 / 12:17
 
Crédit Agricole Italia, Opa da 737 milioni su Creval

 
Banca

Crédit Agricole Italia, Opa da 737 milioni su Creval

di Flavio Padovan - 23 Novembre 2020
Prosegue il consolidamento del mercato bancario italiano. Dopo la maxi fusione Intesa Sanpaolo – Ubi (con il passaggio a Bper di 486 filiali, 134 punti operativi e oltre 5.100 dipendenti di Ubi) e l'acquisizione di CariCento da parte di Credem, è la volta di Crédit Agricole Italia ad entrare nella nuova ondata di M&A che caratterizzerà il futuro prossimo del settore.
Da tempo indicata come polo aggregante desideroso di crescere, la banca guidata da Giampiero Maioli (nella foto) ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto totalitaria sul capitale del Credito Valtellinese. Un'operazione da 737 milioni di euro che la consoliderà al sesto posto tra le banche commerciali in Italia. L'integrazione di Creval sarà più semplice rispetto ad altri potenziali partner che da tempo vengono associati a Crédit Agricole. I due gruppi si conoscono infatti molto bene: Crédit Agricole Assurance è uno dei principali azionisti del Credito Valtellinese con una quota del 9.8%, e la sua controllata Crédit Agricole Vita è il partner esclusivo di Credito Valtellinese nel business assicurativo vita.
L’acquisizione può essere vista quindi come un’estensione della partnership strategica di Crédit Agricole con Credito Valtellinese, che sarà facilitata da una forte affinità industriale e culturale, e dalla capacità della banca guidata da Maioli di integrare con successo altre banche, come evidenziato dalle sue precedenti operazioni: l’acquisizione di Cassa di Risparmio della Spezia nel 2010 e, più recentemente, di Cassa di Risparmio di Rimini, Cassa di Risparmio di Cesena e Cassa di Risparmio di San Miniato.
“Credito Valtellinese – spiega Ariberto Fassati, Presidente Crédit Agricole Italia - condivide con noi molti dei valori di fondo che rappresentano la ragion d’essere di Crédit Agricole Italia: il radicamento sul territorio, l’attenzione alle comunità locali e al tessuto sociale e imprenditoriale di riferimento, la valorizzazione delle persone, la sostenibilità del modello di business. Con questa integrazione siamo convinti di poter creare valore aggiunto per tutti gli stakeholder”.
Per Giampiero Maioli, Chief Executive Officer di Crédit Agricole Italia e Head of Crédit Agricole S.A. Group per l’Italia, “con questa operazione, i clienti ed i colleghi di Credito Valtellinese otterranno accesso agli stessi prodotti e servizi finanziari tra i migliori del mercato di Crédit Agricole Italia, beneficiando della dimensione, della solidità e della cultura innovativa e focalizzata sul cliente del Gruppo Crédit Agricole, e l’entità aggregata manterrà il proprio forte impegno a supporto dell’Italia e delle comunità locali”.

I dettagli dell'operazione

L'Opa lanciata da Credit Agricole Italia sul Creval, tutta in contanti per 10,5 euro ad azione, corrisponde a un premio del 21,4% rispetto al prezzo di chiusura del 20 novembre e del 53,9% rispetto al valore medio ponderato degli ultimi sei mesi.
Credit Agricole ha già ricevuto una lettera di intenti da Algebris per la cessione della sua quota del 5,4%.
Nel contesto dell’offerta, Crédit Agricole Assurances (controllata di Crédit Agricole S.A.) venderà a Crédit Agricole Italia la partecipazione detenuta in Credito Valtellinese, pari a circa 9,8% del capitale sociale.
Se l'Opa avrà successo, ci sarà una fusione per incorporazione di Credito Valtellinese in Crédit Agricole Italia al fine di consentire un’effettiva integrazione delle attività.
Secondo una nota della banca, Crédit Agricole SA stima che l’operazione produca un incremento dell’utile per azione al 2022 e che generi un Return on Investment maggiore del 10% in 3 anni, basato solo su sinergie di costo e di funding. L’operazione permetterà la creazione di valore a lungo termine attraverso il progressivo crossselling con le linee di business di Crédit Agricole.

Italia, secondo mercato per Crédit Agricole

Il Gruppo Crédit Agricole è da tempo presente in Italia e ad oggi serve 4,5 milioni di clienti, attraverso più di 1.000 punti vendita (principalmente filiali di Crédit Agricole Italia, Crédit Agricole FriulAdria e Agos), con il supporto di 14 mila collaboratori sul territorio nazionale.
L’Italia contribuisce al 15% dell’utile netto totale di Crédit Agricole SA, e rappresenta il secondo mercato per il Gruppo Crédit Agricole.
In particolare, Crédit Agricole Italia 
Per quanto riguarda Creval, sotto la guida dell'AD Luigi Lovaglio ha risanato i conti tornando ad essere una banca solida. A settembre 2020, poteva contare su un totale attivi pari a 24 miliardi di euro (11abanca commerciale), di cui 16 miliardi di euro di prestiti alla clientela e raccolta indiretta per 10 miliardi di euro (12a banca commerciale), e ha generato €0,6 miliardi di ricavi nell’anno 2019. Credito Valtellinese ha circa 700 mila clienti, una rete di 355 filiali (12a rete bancaria commerciale, con una quota di mercato a livello nazionale dell’1,5%) e 3.539 collaboratori.
 
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