CQS, a Pitagora il 65% di We Finance
di Flavio Padovan
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14 Novembre 2021
L'operazione conferma la strategia della società del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti come polo aggregante nel settore della Cessione del Quinto. Un piano di sviluppo rafforzato dall'ingresso di Iccrea nel capitale di Pitagora recentemente autorizzato da Banca d'Italia
Prosegue il processo di consolidamento del settore della Cessione del Quinto. Pitagora ha annunciato l'acquisizione di una quota di controllo pari al 65% del capitale di We Finance, intermediario finanziario iscritto all’Albo degli Intermediari Finanziari ex art 106 del T.U.B. La società, il cui core business sono i finanziamenti a dipendenti ed a pensionati tramite la Cessione del Quinto dello Stipendio e della Pensione e la Delegazione di Pagamenti, opera attraverso una rete di agenti in attività finanziaria distribuiti su tutto il territorio nazionale.
L'operazione, perfezionata lo scorso 28 settembre, ha portato We Finance all'interno del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ed è soggetta a direzione e coordinamento da parte della Banca di Asti. È stato inoltre sottoscritto un accordo parasociale che prevede la partecipazione del Gruppo alla governance di We Finance.
Attualmente il capitale sociale di We Finance risulta così suddiviso: Pitagora (65%), Requist (22%), Synthesis (10%), Directafin (3%).
Per
Massimo Sanson, Amministratore Delegato di Pitagora,
“l’operazione persegue l’obiettivo di accrescere ed implementare il business di Pitagora, attraverso una prospettica crescita dei volumi e della penetrazione dell’offerta commerciale. La partnership strategica consentirà di procedere verso l’obiettivo di attuare una diversificazione delle fonti di origination del business, affiancando alle tradizionali partnership bancarie, ad oggi in gran parte costituite dagli accordi di promozione, la implementazione del canale di vendita del prodotto CQSP attraverso reti commerciali non captive”.
Soddisfatto della partnership anche
Luigi Rossi, Amministratore Delegato di We Finance, che si inserisce nell’ambito di un rapporto di collaborazione risalente al 2016. “L’ingresso nel Gruppo Cassa di Risparmio di Asti – sottolinea Rossi - consentirà di rafforzare la solidità patrimoniale di We Finance per il perseguimento degli obiettivi di crescita e di sana e prudente gestione della stessa. Si prospetta, inoltre, che We Finance possa ampliare la propria rete di vendita ed incrementare il volume dei crediti che potranno essere erogati dalla società”.
“Con We Finance, di cui apprezziamo i valori di competenza, serietà e impegno, coglieremo nuove opportunità commerciali valutando altre aree di mercato”, dichiara
Carlo Demartini, Amministratore Delegato del Gruppo Banca di Asti, ricordando come l’operazione si inquadra nel progetto di crescita e di rafforzamento del Gruppo Banca di Asti.
Perfezionato l'ingresso di Iccrea
È andata a buon fine l'importante operazione messa in campo da Pitagora per rafforzare il suo ruolo nel mercato della Cessione del Quinto. La Banca d'Italia ha infatti autorizzato l'acquisizione da parte di Iccrea Banca di una partecipazione del 9.9% del capitale della società guidata da Sanson.
L'ingresso di Iccrea fa parte di un più ampio accordi di partnership commerciale di lungo termine, siglato a fine dicembre 2020 e diventato operativo dai primi mesi del 2021, tra Pitagora e
BCC CreditoConsumo, finalizzato alla distribuzione dei prodotti Cqs di Pitagora attraverso la rete degli sportelli delle BCC aderenti al Gruppo Iccrea. Ma soprattutto rientra in un progetto industriale di medio-lungo termine che punta a creare un polo aggregante nella Cessione del Quinto. E l'acquisizione della maggioranza di We Finance non è che un primo passo in questa direzione (
leggi qui l'intervista rilasciata a Bancaforte da Savino Bastari, Direttore Generale di Bcc CreditoConsumo e Massimo Sanson, AD di Pitagora).
Insieme al passaggio della quota di capitale, è stato anche sottoscritto un accordo parasociale tra Banca di Asti, Bonino e Iccrea Banca. Questo prevede, tra l’altro, l'entrata di Savino Bastari, DG di BCC CreditoConsumo, nel Cda di Pitagora, e l’attribuzione a Iccrea Banca di taluni diritti di minoranza qualificata, nonché il diritto di incrementare la propria partecipazione sino al 20% tramite l’esercizio di un’opzione di acquisto nei confronti di Banca di Asti e Bonino.
Banca di Asti, precisa una nota, “manterrà la partecipazione di maggioranza assoluta in Pitagora e l’attività di direzione e coordinamento”.