ChiantiBanca, si è dimesso il direttore generale
di Flavio Padovan
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13 Marzo 2017
Andrea Bianchi lascia l'istituto dopo 32 anni. Dal Cda escono anche 5 consiglieri. Elisabetta Montanaro nominata vicepresidente
Cambio al vertice di ChiantiBanca. Il direttore generale Andrea Bianchi, dopo 32 anni di impegno nella banca, ha deciso di dimettersi per "intraprendere percorsi professionali autonomi", come riporta una nota.
ChiantiBanca, anche grazie alla guida di Bianchi, ha registrato un in pochi anni uno sviluppo notevole. Nata dall'unione di cinque banche cooperative è passata dai 7 sportelli dell'originaria Banca del Chianti Fiorentino ai 52 attuali. Oggi ha un capitale di quasi 10 volte rispetto a quanto aveva nel febbraio 1999, quando Bianchi divenne Direttore Generale, e i dipendenti sono passati da circa 40 ai 457 di oggi. Il totale dell'attivo è di 3,7 miliardi, la raccolta di circa 3,1 miliardi di euro, con gli impieghi che toccano i 2,6 miliardi di euro.
"A nome di tutta la banca - ha detto il presidente di ChiantiBanca, Lorenzo Bini Smaghi - ringrazio il Direttore Generale Andrea Bianchi per il contributo che ha dato in tutti questi anni, dalla fusione tra Banca del Chianti Fiorentino e Bcc Monteriggioni fino all'incorporazione di Banca di Pistoia e di Banca dell'Area Pratese. Un percorso che ha consentito a ChiantiBanca di assumere una rilevanza di banca del territorio per l'intera Toscana".

Si sono dimessi dal Cda di ChiantiBanca si legge in una nota della banca - anche 5 consiglieri: Claudio Corsi, Aldemaro Becattini, Mauro Fusi, Stefano Mecocci, Leonardo Viciani.
Nella seduta del 9 marzo il Cda ha cooptato Elisabetta Montanaro (nella foto) docente di Economia degli intermediari finanziari presso l'Università di Siena, quale membro del Consiglio, nominandola Vicepresidente di ChiantiBanca.