BPER Banca: Antonio Ligabue tra Modena a Reggio Emilia
di Maddalena Libertini
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11 Novembre 2022
È visitabile fino al 5 febbraio 2023 alla Galleria BPER Banca “Antonio Ligabue. L’ora senz’ombra. Il riconoscimento come artista e come persona”. Una mostra che, afferma Sabrina Bianchi, responsabile Brand e Marketing Communication e del Patrimonio culturale di BPER Banca, “permette di raccontare non solo le opere, ma la vita di un artista che, nel corso di tutta la sua esistenza, ha dovuto subire e combattere la colpa della diversità”
Nel suo grande “Autoritratto con cavalletto” del 1954-1955, Antonio Ligabue si rappresenta a figura intera, quasi a grandezza naturale, nell’atto di dipingere un gallo, immerso nella natura rigogliosa ed esuberante che caratterizza i suoi quadri, tra libellule, uccelli in volo e un cane da caccia a fargli da testimoni. Lo sguardo, deciso e forse fiero, non si rivolge allo spettatore ma punta lateralmente fuori dal quadro. L’abbigliamento è curato, il volto rasato. Un’autoraffigurazione di sé nella piena dignità di artista. Ma nel caso di Ligabue è difficile prescindere dalla parabola dell’uomo e distaccarla da quella del pittore.
Da questo quadro ha preso le mosse l’incontro “Antonio Ligabue in viaggio, da Modena a Reggio Emilia”, promosso da La Galleria BPER Banca e dalla Fondazione Palazzo Magnani, che si è tenuto presso il Teatro Fondazione Collegio San Carlo a Modena.L’autoritratto è l’ideale trait-d’-union tra le due mostre organizzate rispettivamente a Modena e a Reggio Emilia e che toccano il tema della cosiddetta ‘irregolarità’ del genio artistico.
La prima, “Antonio Ligabue. L’ora senz’ombra. Il riconoscimento come artista e come persona” presso La Galleria BPER Banca (fino al 5 febbraio 2023), curata da Sandro Parmiggiani, si impernia su quattro dipinti di Antonio Ligabue appartenenti alla collezione d’arte di BPER Banca. Intorno a queste opere costruisce una antologica dedicata al pittore che tocca tutti i principali filoni della sua ricerca in un percorso espositivo che va dal 1929 fino alla fine del 1962, quando una paresi gli impedì di continuare a lavorare. La mostra vuole rendere anche giustizia alla drammatica vicenda biografica dell’uomo, relegato in una condizione di “diversità” spesso incompresa e alla ricerca di un riconoscimento come artista e della propria dignità di persona.
La seconda, “L’arte inquieta. L’urgenza della creazione” curata da Giorgio Bedoni, che inaugurerà a Palazzo Magnani il 18 novembre e di cui BPER Banca è sponsor, prende in considerazione l’inquietudine creativa degli artisti che li spinge a tradurre se stessi e la realtà che li circonda con forme visionarie, segni ossessivi o mondi fantastici. Alle opere di autori affermati sono affiancate quelle che provengono dall’Archivio del San Lazzaro del Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia, oggi una tra le maggiori collezioni nel campo in Europa.
La tavola rotonda
Nel programma dell’incontro modenese, ai saluti istituzionali di Sabrina Bianchi, responsabile Brand e Marketing Communication e del Patrimonio culturale di BPER Banca, e di Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia, sono seguiti gli interventi dei due curatori Sandro Parmiggiani e Giorgio Bedoni. Chiara Bombardieri, responsabile dell’Archivio ex Ospedale Psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia, che hanno ripercorso la storia personale di Ligabue e la sua tormentata vicenda psichiatrica.
Un importante evento d’arte ma anche l’occasione per interrogarsi sul significato della “diversità”, come ha ribadito Sabrina Bianchi: “Le tele di Antonio Ligabue di proprietà di BPER Banca ci permettono di aprire, per la prima volta, le porte de La Galleria all’arte contemporanea e di accompagnare il pubblico in un percorso espositivo inclusivo, progettato con il contributo di Andrea Isola. Valori, vicinanza, condivisione. È questo che La Galleria BPER Banca vuole trasmettere coinvolgendo, con un dialogo e un confronto continuo, un pubblico sempre più ampio, anche, e in particolar modo, aprendosi alle nuove generazioni insieme alle quali costruire, con l’arte e la cultura, una nuova visione del mondo e della contemporaneità”.
E con questo approccio, la Galleria ha deciso di offrire il catalogo, ricco di testi scientifici, documenti e immagini delle opere esposte, in cambio di una donazione libera e volontaria. Il ricavato andrà a favore del “Tortellante”, l’Associazione di Promozione Sociale nata a Modena nel 2018 che sostiene circa 25 ragazzi con il Disturbo nello Spettro Autistico e le loro famiglie.
Per aiutare il “Tortellante” e i suoi ragazzi è sufficiente effettuare un’offerta libera presso La Galleria BPER Banca ricevendo il cambio del catalogo della mostra. L’importo minimo della donazione è 2 euro. BPER ha effettuato la prima donazione pari a 5000 euro.