Banca Ifis, offerta vincolante per Farbanca
di Flavio Padovan
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12 Aprile 2020
Atteso entro 90 giorni il via libera all'acquisizione del 70,77% del capitale detenuta dalla Popolare di Vicenza in Lca. Parallelamente Farbanca perfeziona una cartolarizzazione di crediti per 460 milioni di euro
Si avvia verso una soluzione il travagliato processo di vendita di Farbanca. Banca IFIS ha presentato un’offerta vincolante per l’acquisizione del 70,77% del capitale della società ancora detenuta da Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa, essendo tra gli asset fuori del portafoglio passato a Intesa Sanpaolo nel 2017.
Una cessione che ha subito due importanti stop. Il primo nel 2018, quando la cinese Cefc, che per il tramite della New Seres Apennines era riuscita a prevalere nell’asta per la cessione di Farbanca, ha dovuto rinunciare per problemi interni. Il secondo risale a poche settimane fa, quando l'acquisizione da parte della Banca Popolare di Sondrio è stata bloccata da parte della Bce che ha evidenziato la necessità per Sondrio di “dare priorità alle iniziative di derisking in corso e al rafforzamento delle strutture di presidio interne”.
Anche l'offerta di Banca IFIS, di cui non è stato comunicato il valore (Popolare di Sondrio aveva raggiunto un accordo per 30 milioni di euro) è subordinata al rilascio delle necessarie autorizzazioni, ma tutto fa pensare che sia la volta buona. Anche se, considerando i problemi passati, in Popolare di Vicenza incrociano le dita. L'offerta ha una validità di 90 giorni.
«L’iniziativa si inquadra nell’ambito del percorso di crescita del nostro Gruppo, caratterizzato dal costante rafforzamento della presenza nei mercati di riferimento”, spiega Luciano Colombini, amministratore delegato di Banca IFIS, che da diversi anni ha maturato una significativa presenza nel settore delle farmacie, sia in termini di mercato sia di credito. La possibile acquisizione di Farbanca rappresenta l’opportunità di consolidare la posizione di leadership nel settore, grazie anche alle potenziali sinergie a livello di Gruppo con Credifarma, operatore finanziario specialistico partecipato da Banca IFIS per il 70% e da Federfarma per il 30%.
Farbanca, fondata nel 1997, ha chiuso il 2019 con un utile netto di 4,1 milioni di euro e crediti verso la clientela pari a circa 598 milioni di euro. Al 31 dicembre 2019 il patrimonio netto è di 65,5 milioni di euro, il CET1 è pari al 16% e le attività ponderate per il rischio (RWA) sono di 409,9 milioni di euro. Il restante 29,23% del capitale non detenuto da Banca Popolare di Vicenza in Lca fa capo a 450 piccoli azionisti, prevalentemente farmacisti.
Cartolarizzazione per 460 milioni di euro
Parallelamente all'offerta di Banca IFIS, Farbanca ha perfezionato una cartolarizzazione di crediti per un valore nominale complessivo pari a circa 460 milioni di euro.
Ad annunciarlo è Giampiero Bernardelle, amministratore delegato di Farbanca, che in una nota sottolinea come questa operazione sia “la prima del genere conclusa autonomamente dall’Istituto” dopo che la procedura di liquidazione coatta amministrativa della Banca Popolare di Vicenza ha portato Farbanca a non essere più parte del Gruppo Bancario.