Addio a Maurizio Sella, il banchiere che ha accompagnato l’Italia nel cambiamento
di Flavio Padovan
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23 Novembre 2025
Il Gruppo Sella: "Eredità morale incancellabile, ci ha guidati con saggezza e lungimiranza"
Il Gruppo Sella ha annunciato la scomparsa di Maurizio Sella, venuto a mancare nella tarda serata di ieri a causa di una malattia che si è improvvisamente aggravata. Aveva 83 anni ed è stato per quasi sessant'anni una figura di riferimento per l'azienda di famiglia e per l'intero settore bancario italiano.
"Fino all'ultimo momento, anche in questi giorni di sofferenza fisica, ha dedicato ogni singolo istante a lavorare per l'azienda e per la famiglia", ha dichiarato Pietro Sella, ceo del gruppo, ricordando come il successo dell'istituzione sia profondamente legato alla sua guida. Sella ha sottolineato l'eredità morale lasciata dal padre: un esempio "di dedizione, saggezza, lungimiranza e imprenditorialità", e una visione sempre orientata al futuro.
Una carriera iniziata allo sportello
Laureato in Economia all'Università di Torino nel 1966, Maurizio Sella entra nello stesso anno in Banca Sella, fondata nel 1886 da Gaudenzio Sella. Come molti membri della famiglia, inizia dal ruolo più operativo, lo sportello, per percorrere tutte le tappe della carriera interna.Nel raccontare il proprio percorso professionale, Sella ricordava di aver "respirato fin dalla nascita valori quali intraprendenza, imprenditorialità, senso del dovere, etica del lavoro, onestà e dedizione all'impresa di famiglia" oltre a un profondo "amore per il cliente che ci dà il pane".
La guida della banca e la trasformazione del gruppo
Dal 1974 al 2002 ricopre il ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale, anni in cui accompagna la banca in un percorso di crescita nazionale e innovazione tecnologica, organizzativa e di servizio.Nel 2000 diventa presidente di Banca Sella Holding, la capogruppo nata con lo sviluppo dell'azienda di famiglia, ruolo mantenuto fino al maggio 2025. È stato inoltre presidente di Banca Patrimoni Sella & C. e fondatore della holding di famiglia "Maurizio Sella Saa", pensata per assicurare una governance efficiente nel lungo periodo.
Il riconoscimento istituzionale: Cavaliere del Lavoro e Cavaliere di Gran Croce
A soli 49 anni, nel 1991, viene nominato Cavaliere del Lavoro, mentre nel 2018 riceve il titolo di Cavaliere di Gran Croce, il più alto riconoscimento della Repubblica. Dal 2019 presiede la Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro, dopo aver guidato il Gruppo Piemontese nel triennio precedente.
Un protagonista delle istituzioni bancarie italiane ed europee
La sua attività di rappresentanza è stata vasta e determinante per il settore. Dal 1990 al 2006 è stato presidente dell'Associazione Bancaria Italiana, guidando un periodo cruciale segnato da privatizzazioni, consolidamento e dal passaggio storico all'euro.A livello europeo ha, tra l'altro, presieduto la Federazione Bancaria Europea (1998-2004) ed è stato referente per l'Italia nei gruppi di lavoro tecnici sui sistemi di pagamento, contribuendo alla definizione dell'infrastruttura europea fino al ruolo di "alternate del presidente" nel Sepa Council della BCE e nell'Euro Retail Payments Board (ERPB)..
Un impegno trasversale per l'impresa e la cultura
Maurizio Sella è stato presidente dell'Associazione Italiana delle Aziende Familiari (Aidaf), presidente di Assonime e membro del Comitato di Corporate Governance di Borsa Italiana.Ha ricoperto ruoli nella Trilateral Commission, nel Consiglio per le relazioni Italia-USA ed è stato socio fondatore della Fondazione Cavour nonché presidente dell'Istituto Luigi Einaudi.
Un'eredità che segna un'epoca
Il suo contributo al settore bancario e imprenditoriale lascia un segno profondo. Il Gruppo Sella lo ricorda come una figura capace di unire radici familiari, spirito imprenditoriale e apertura internazionale, orientando con visione e integrità una delle realtà bancarie più dinamiche del Paese. Un'eredità che continuerà a guidarne il futuro.