Sicurezza: una sfida da vincere, per crescere
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18 Maggio 2022
Al via l’edizione 2022 di Banche e Sicurezza (
iscriviti qui): tra cyber security e rischi fisici, un’occasione unica di confronto per la community italiana della sicurezza in un momento di svolta cruciale. Gli investimenti del PNRR e il salto di qualità dei pericoli informatici legati agli squilibri dello scenario internazionale fanno volare la necessità di innovazione. Tutti i temi e le chiavi di lettura dell’evento
Innovazione, la “password” che dà il titolo all’edizione 2022 di Banche e Sicurezza, è una parola tanto generica quanto cruciale, soprattutto oggi, nell’ambito della sicurezza. Un’innovazione che è fatta di tecnologie sempre più evolute, in grado di stare al passo con un cybercrime che dispone di competenze e risorse d’altissimo livello. Ma anche, e forse soprattutto, un’innovazione nell’approccio complessivo al tema della sicurezza. Che deve essere inserito in un ecosistema di buone pratiche e di collaborazioni – tra aziende, tra comparti produttivi, tra privato e pubblico, tra mondo dell’impresa e mondo della ricerca – che, solo, può davvero garantire continui passi avanti alla cultura e alle soluzioni della sicurezza. Un tema non più “tecnico”, ma decisamente strategico, da cui dipende lo sviluppo non solo economico ma anche sociale di persone e organizzazioni.
La XIX edizione di Banche e Sicurezza, l’evento annuale che chiama a raccolta la community nazionale della sicurezza, organizzato da ABI in collaborazione con ABI Lab, CERTFin e OSSIF (quest’anno il 19 e 20 maggio in modalità mista: a Milano presso il Centro Servizi Bezzi - Banco BPM nella sua versione fisica, ma anche in diretta streaming), si pone su questa lunghezza d’onda.
E ad aprire una finestra sull’ampiezza delle sfide e delle opportunità che questo approccio propone è naturalmente la sessione plenaria di apertura dell’evento, giovedì 19, dal titolo importante: La cybersecurity al servizio del Paese nel quadro della ripartenza europea.
Titolo che porta i relatori a riflettere e dare chiavi interpretative sugli impatti degli scenari geopolitici internazionali – in drammatica trasformazione - sulla sicurezza del settore finanziario e del Paese. Entrano in questo campo di ragionamento il grande tema del PNRR, dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (rappresenta davvero un punto di svolta per la cybersecurity in Italia?), la capacità di dialogo tra banche, legislatori e industria, ma anche uno sguardo attento e competente a quella che è l’evoluzione delle minacce cyber nel settore finanziario italiano e internazionale.
Un’edizione insomma fortemente legata all’evoluzione dell’attualità. Gli investimenti in sicurezza sono tra i punti nodali del PNRR e questo evidenzia quanto il tema della tutela dei sistemi informatici di paesi, aziende e cittadini sia ormai centrale in un mondo digitalizzato e interconnesso, anche alla luce di tensioni geopolitiche internazionali. Un esempio? Si stima che il costo delle violazioni dei dati aumenterà ogni anno dell'11%, dai 3 trilioni di dollari del 2019 ai quasi 6 trilioni stimati per il 2024.
Le banche e le altre istituzioni finanziarie italiane ed europee durante la pandemia hanno dovuto adattare la propria infrastruttura tecnologica a un improvviso aumento del telelavoro e delle relazioni remote con i clienti, con un aumento di efficienza ma anche di esposizione a possibili attacchi. Al contempo le strategie criminali si sono evolute di pari passo con le tecnologie e stanno dando vita a un mercato sotterraneo dove è possibile acquistare ransomware on demand a basso costo ma anche nuovi strumenti di attacco ai sistemi di intelligenza artificiale e machine learning che minacciano di paralizzare intere supply chain.
In questo scenario cruciale diventa il ruolo delle strategie di prevenzione, difesa e resilienza e delle tecnologie IT, insieme alla collaborazione quotidiana con le istituzioni e le forze dell'’ordine, senza dimenticare adeguati investimenti per assicurarsi contro il cyber risk e su formazione e awareness di dipendenti e clienti.
Sono numerose le sessioni in agenda che contribuiranno a disegnare un quadro completo dello scenario della sicurezza in Italia, con un focus particolare al mondo finanziario.
Al centro della due giorni: l’aumento degli attacchi informatici, l'evoluzione delle minacce cyber, le frodi e i furti di identità e l’occasione che offre il PNRR per migliorare il livello di resilienza nazionale con investimenti mirati.
Ma a Banche e Sicurezza si parla anche di sicurezza fisica, con i più recenti dati OSSIF su rapine e attacchi agli ATM, le ultime novità per mitigare l’evoluzione delle aggressioni e le soluzioni in grado di prevenirle cogliendo anche i segnali deboli con il supporto di Big Data, automazione e analytics. E non mancherà il tema delle cryptovalute, con la regolazione europea Mica ormai alle porte.
Scarica qui programma con i temi e i relatori di Banche e Sicurezza 2022