Valentina, l'intelligenza artificiale che aiuta in filiale
di Flavio Padovan
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2 Settembre 2019
BPER apre la strada all'interazione naturale e personalizzata tra uomo e macchina in banca. A Modena la sperimentazione di una assistente umanoide che entra in empatia con il cliente
Prove di futuro a Modena. BPER ha creato un'assistente umanoide – Valentina – in grado di accogliere in filiale il cliente e avviare una relazione personale ed empatica con lui per aiutarlo a svolgere le principali operazioni. A guidare Valentina c'è un motore di intelligenza artificiale per il riconoscimento semantico, ma non solo. L'utilizzo di tecniche di computer vision le permettono di vedere i movimenti del suo interlocutore nella stanza e capire quando la sta guadando o vuole interagire con lei, muovendosi di conseguenza e avviando il dialogo solo dove richiesto.
Un ologramma capace di sorridere
Al cliente Valentina appare come un avatar (vedi la foto) che si muove in modo naturale, grazie alle tecniche di motion capture utilizzate che hanno permesso di realizzare tutte le animazioni sulla base dei movimenti di una persona reale registrati tramite dei sensori. Allo stesso modo sono stati creati tutti i fonemi e visemi, per renderli il più vicino possibile a espressioni e movenze naturali.
L'accoglienza è personalizzata
Grazie a uno smart ring con identificazione via NFC, Valentina riconosce l’utente che entra nella stanza, lo chiama per nome e sa quali sono le sue esigenze. Tramite una proiezione HD ad ampio spettro su una pellicola polarizzata alta circa 2 metri, Valentina va incontro al cliente che entra a figura intera per accoglierlo all’ingresso della stanza. Una seconda modalità di proiezione a 4K, che sfrutta la diffrazione su una piramide olografica, ricrea la figura a mezzo busto in 3D a dimensione naturale (circa 80 cm), che in un secondo momento accompagna l’utente passo dopo passo nell’operazione che deve eseguire.
L'Innovation Room di BPER
Valentina nasce nell’Innovation Room di BPER. Si tratta di un ambiente per la prototipazione e la ricerca tecnologica in cui, con una cadenza annuale, si esplorano le novità tecnologiche più interessanti, per poi passare alla razionalizzazione e creazione dei concept, e infine alla realizzazione di quelle che risultano più convincenti. Per il progetto di intelligenza artificiale applicata a un umanoide è stato coinvolto il team interno di risorse IT dedicate di BPER e un team esterno composto da dieci partner tecnologici che mettono a disposizione le proprie tecnologie e competenze. In particolare, questo progetto è coordinato da alcuni partner ritenuti “core” per la loro capacità di orchestrare e abilitare la tecnologia. Tra questi l’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni (ICAR) del CNR di Napoli e Antreem, azienda che progetta e sviluppa soluzioni digitali per medie e grandi imprese. Ad esempio, la piramide olografica 3D utilizzata è attualmente la più grande d'Italia ed è stata realizzata appositamente con una struttura a 3 schermi per questo progetto.
Tecnologia invisibile
“Per dare vita a questa nuova esperienza – spiega Omar Campana, direttore IT del Gruppo BPER – abbiamo scelto di creare un ambiente dedicato a questo tipo di interazione. Un luogo dove gli utenti potessero compiere operazioni bancarie anche negli orari in cui la filiale è chiusa, partendo da casi d’uso comuni come, ad esempio, il prelievo allo sportello e la richiesta di un prestito bancario”.
Nell’ambiente la tecnologa circonda l’utente senza che questo ne abbia percezione, sfruttando appieno sistemi di domotica avanzata: due telecamere frontali e due posteriori, davanti alle vetrine, consentono di riconoscere l’utente tramite la computer vision; microfoni nascosti nel controsoffitto, con sistemi di accendimento e spegnimento per evitare che l’avatar si autoascolti, registrano tutto quello che avviene nella stanza; un proiettore nascosto e una videocamera integrata nella piramide colgono poi i movimenti dell’utente e gli altoparlanti sono integrati nella piramide e nello schermo lcd polarizzato.
Pronti per nuovi casi d’uso
“Oggi risulta fondamentale migliorare l’interazione con i clienti – sottolinea Campana – e l’incontro tra le due componenti, quella umana e quella digitale, ci permette di farlo, dando vita a una nuova customer experience e facilitando la creazione di servizi su misura. Tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, ed esperienze come quella realizzata nell’Innovation Room, dimostrano come sia possibile raggiungere una maggiore efficienza e qualità automatizzando alcune funzionalità, per poter restituire al cliente un servizio di consulenza ad alto valore aggiunto”.
La componente software di orchestrazione dei servizi (telecamere, microfoni, analisi semantica) è “production ready”, funzionante e applicabile, e nel corso del 2019 BPER Banca, insieme ai suoi partner, ha in programma la sua messa in produzione. Valentina verrà inoltre addestrata su casi in cui si sfrutterà appieno l’“empatia” dell’assistente umanoide.
Accanto alla messa in produzione di questo progetto prosegue il percorso di innovazione e prototipazione all’interno dell’Innovation Room, come modalità di ricerca sulle nuove tecnologie applicabile anche ad altri settori.
“Siamo lieti della fiducia che BPER ancora un volta ha voluto accordarci, affidandosi a noi per seguire il progetto nella sua interezza, dall’analisi, al design, allo sviluppo, fino alla realizzazione”, dichiara Fabio Poli, CEO e Presidente di Antreem. Che ricorda come l'Innovation room sia “un progetto innovativo di digital transformation, replicabile anche in altri contesti e mercati”.