Notizie dalle aziende – Banche e Sicurezza 2019
La digital transformation nella sicurezza fisica
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17 Maggio 2019
La tecnologia è tra i principali fattori che contribuiscono alla diminuzione delle rapine in banca. Dal sensore di allarme al sensore di situazione, secondo Citel elemento chiave nell'evoluzione del settore è l'integrazione dei processi gestionali, dei vari apparati, dei sistemi periferici ...
Nel campo della sicurezza fisica il mondo bancario ha dato origine a innovazioni che mettono l'Italia al primo posto nella dinamica dell’evoluzione settoriale; non solo e non tanto per il salto tecnologico in sé, quanto per il contributo decisivo dato all’abbattimento del numero degli eventi e del livello dei danni. Basti pensare all’
azzeramento dell’attacco ai caveaux e al minimo storico toccato dalle rapine nelle filiali
, due fenomeni per le quali l'Italia, a differenza del passato, oggi si posiziona nella fascia dei valori minimi/fisiologici del settore.
I passaggi della sistemistica di Citel, generati all’interno del settore bancario e postale, sono stati poi estesi ad altri settori: alle infrastrutture critiche dell’Oil&Gas, alla manifattura e alla Pubblica Amministrazione locale, consolidandosi nel
modello del sistema aperto multifornitore per la telegestione di eventi e situazioni
. Un open-PSim come Sistema Informatico Dipartimentale multifunzionale, multifornitore e multimediale. Ma anche a prova di futuro (Future-Proof) perché un sistema informatico - anche se dipartimentale - non può che essere progettato, affinato ed espanso nella prospettiva di evolvere e adeguarsi a qualsiasi futura esigenza in un arco di tempo indefinito senza dover richiedere lo smantellamento di infrastrutture e di quanto fino a quel punto realizzato e consolidato.
Sicurezza fisica a prova di futuro
Future-Proof è infatti il requisito chiesto negli anni a Citel dai security manager italiani che si occupano di sistemistica per la gestione della sicurezza fisica aziendale. A conferma, una recente indagine di Gartner presso i vertici della grande utenza internazionale ha certificato l’orientamento generale verso una visione complessiva dei rischi e della sicurezza (overall security and risk landscape) a fini del governo e la conseguente esigenza di ricorrere a Soc (Security Operation Center) di nuova generazione con funzioni intelligenti di rilevazione precoce delle minacce e di interazione con il campo, in grado di gestire gli eventi e gli interventi, anche utilizzando funzioni di intelligenza predittiva. Tutto questo per il governo di un ambito che non riguarda più soltanto la sicurezza fisica, ma quello ben più ampio e liquido dei vari rischi che possono coinvolgere la resilienza stessa dell’azienda.
Anche in questo caso la sicurezza fisica italiana si è trovata all’avanguardia. I risultati dell’indagine di Gartner in termini di esigenze e prospettive collimano infatti con ciò che buona parte del settore bancario in Italia non si limita a evocare ma che in realtà ha già conseguito in una progressione ventennale; soprattutto in chiave di progetto permanente di quelle soluzioni informatiche che hanno portato progressivamente alla quasi scomparsa del grave problema della rapina e che hanno poi avuto una ricaduta determinante sull’evoluzione tecnologica e di processo dell’intero comparto della sicurezza fisica, anche non bancaria.
Una visione interdisciplinare
L’abbattimento del numero e del danno delle rapine in Italia è un dato di fatto, chiaro ed anche eclatante, anche ai fini dell’immagine del Paese. Meno evidente ma sintomatico è invece il fatto che il progresso sia il risultato di un
progetto interdisciplinare che ha richiesto il
superamento di barriere per ottenere una
sistemistica integrata e interattiva tra applicazioni e prodotti diversi
, non più sulla base di semplici contatti ma tra processi informatizzati.
La soluzione antirapina secondo il modello che Citel ha consolidato negli ultimi anni è basata sul PSim della banca, che
governa da Control Room i processi gestionali di eventi e situazioni generati dalle integrazioni tra i vari apparati e sistemi periferici
, attivando funzioni multimediali di monitoraggio, prevenzione e dissuasione basate sull’interoperabilità tra apparati e sistemi multifunzione e multimarca presenti nella filiale. L’intelligenza delle funzionalità è generata da un’applicazione che Citel ha sviluppato in collaborazione con università italiane, che ha portato
di recente al
sensore di situazione
, termine coniato da Citel come superamento definitivo del sensore di allarme, del concetto stesso di allarme e come completamento del concetto di evento combinato con le sue dinamiche.
La gestione per situazioni, a superamento dell’evento di allarme quando ciò è necessario come nel caso della rapina, è una delle principali innovazioni di Citel nell’onda lunga della Digital Transformation, con funzioni che agiscono combinando le rilevazioni e le dinamiche in campo con quelle che operano a livello del PSim di governo.
La sicurezza prima di tutto
Da anni
Citel
è tra i protagonisti di Banche e Sicurezza 2019, una partecipazione costante negli anni scandita dal cambio di passo dell’evoluzione informatica nella gestione della sicurezza fisica in Italia.
Come interpretare e gestire la sicurezza in maniera strategica nell’epoca dell’open banking, su piattaforme interconnesse e proponendo al cliente servizi sempre più multi-accesso?
Banche e Sicurezza (
qui il sito dedicato) è
l’evento promosso dall’ABI il 21 e 22 maggio, a Milano(Centro Bezzi, per conoscere ed esplorare le frontiere della sicurezza fisica e digitale nel settore finanziario, bancario e assicurativo.
L’innovazione digitale ha aperto al settore finanziario straordinarie opportunità di crescita, annullando le barriere tra mondo fisico e digitale. Ma ha anche moltiplicato le fonti di rischio. Banche e Sicurezza traccia la rotta di una nuova alleanza tra competenze umane e potenzialità tecnologiche, per ripensare la sicurezza come valore. Al servizio del business, della clientela, della società.
(la partecipazione è gratuita e rivolta a banche e altri intermediari finanziari, assicurazioni, pubblica amministrazione, università.
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