ESG in Banking: la sostenibilità entra nel vivo
di Mattia Schieppati
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7 Luglio 2022
Il 13 e 14 luglio la sfida della trasformazione della finanza e dell’impresa secondo nuovi modelli di sostenibilità ambientale, sociale e di governance al centro dell’evento promosso dall'ABI che, alla sua seconda edizione, è già il punto di riferimento per il settore (
iscriviti gratuitamente qui). I temi e i protagonisti della due giorni che mette a confronto esperienze e fornisce strumenti concreti per leggere il presente e costruire strategie per il futuro
Dalla teoria alla pratica. O, meglio, come dice il titolo, dall’ubriacatura di una promessa di rivoluzione che di fatto ha cambiato in un tempo brevissimo l’approccio al business, a “Un nuovo equilibrio”. Che significa mettersi davvero a fare i conti, a misurare, a ragionare sugli impatti che la transizione del mondo finanziario e di quello industriale-produttivo in un orizzonte dove a guidare (e a dettare le regole) sono i nuovi criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance. E a tradurli in una quotidianità di processo che chiama le banche, gli intermediari finanziari, e a cascata tutte le filiere industriali non solo a cambiare mentalità, ma anche a dotarsi di strumenti, di nuovi parametri di misurazione e valutazione, nuove prospettive di sviluppo e nuovi fattori che lo condizionano.
È con l’intenzione di fornire, attraverso le esperienze e le best practice dei professionisti, delle aziende e dei centri di ricerca universitari più avanzati su questo fronte, un “set di pensiero” e strumenti per costruire questo nuovo equilibrio che torna per il secondo anno –
il 13 e 14 luglio esclusivamente in live streaming -
ESG in Banking, l’evento promosso dall’ABI e organizzato da ABIEventi dedicato trasformazione sostenibile dell’industry bancaria, che costituisce il punto di riferimento per il settore su un tema di strettissima attualità, dove è necessaria una continua attenzione alle evoluzioni normative, e che richiede scelte urgenti e visione strategica (
scopri qui il programma e i protagonisti).
Lo scenario di riferimento
Ogni singola lettera dell’acronimo ESG racchiude infatti una serie di sfide non derogabili, che la due giorni di evento affronta in maniera competente e articolata, proponendo risposte e strumenti per leggere e affrontare il presente. Un’accelerazione del cambiamento climatico che sta dimostrando, proprio in queste settimane, i suoi effetti devastanti. Il percorso del PNRR che sta entrando nel vivo e prevede ingenti investimenti dedicati alla trasformazione, in ottica di sostenibilità, del Paese. Al contempo, impreviste e gravi tensioni geopolitiche internazionali che rendono indispensabili politiche mirate per gestire gli aumenti dei costi e nuovi piani energetici nazionali.
È in questi scenari che il ruolo delle banche si conferma cruciale sia come driver primario degli investimenti sia come aziende che devono, innanzitutto al proprio interno, implementare i criteri ESG e diventare best practice della trasformazione sostenibile, all’interno di un perimetro regolamentare europeo via via più stringente.
La sessione Plenaria di apertura
A fotografare i filoni tematici lungo i quali si sviluppano le diverse sessioni è la plenaria di apertura, mercoledì 13 luglio, dal titolo La sostenibilità nell’industria finanziaria: contesto di riferimento e prospettive, che attraverso gli interventi intoduttivi di Giovanni Pirovano, Presidente Banca Mediolanum, Consigliere e Membro del Comitato Esecutivo e del Comitato di Presidenza con delega all’Innovazione e Sostenibilità dell’ABI, Carmelo Salleo, Head of Stress testing, Policy modelling, Climate change Division Banca Centrale Europea e Elena Pauri, Funzionario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, cui seguiranno due panel con i protagonisti delle aziende, traccerà il perimetro di riferimento: le priorità delle politiche ESG a livello europeo e globale, le evoluzioni normative (con focus su tassonomia, rendicontazione e rischi), ma anche un focus sul Pnrr e gli impatti dei criteri di sostenibilità negli investimenti per lo sviluppo.
Un fattore di vantaggio competitivo
Come ha sottolineato lo scorso marzo Giuseppe Siani, Capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia, in un intervento dal titolo I fattori ESG nel sistema finanziario: il ruolo della vigilanza, «La scelta di individuare linee-guida non prescrittive conferma l’esigenza di preservare in questa fase la richiamata necessaria flessibilità, anche alla luce della eterogeneità delle prassi esistenti e della loro progressiva evoluzione. La concreta trasposizione dei principi nelle attività ongoing dovrà essere quindi improntata al criterio di proporzionalità, in funzione della dimensione, complessità e rischiosità della singola banca. Le banche avranno un ruolo essenziale nel facilitare la riallocazione delle risorse finanziarie necessarie a sostenere la transizione verso sistemi economici maggiormente sostenibili. Gli intermediari che più velocemente integreranno correttamente i fattori ESG nei loro processi di investimento, nelle decisioni creditizie e nel dialogo con i clienti potranno maturare un vantaggio competitivo nel cogliere le opportunità offerte dalla transizione in termini di crescita degli impieghi di elevata qualità, di ampliamento dei servizi alla clientela, di efficace gestione di fattori di rischio ESG. Al contrario, quelli che accumuleranno ritardi, oltre ad essere penalizzati nel loro posizionamento di mercato, potrebbero incontrare difficoltà a governare l’evoluzione della qualità del proprio portafoglio, trovandosi infine maggiormente esposti ai rischi ESG. La capacità di individuare i settori di attività economica, le controparti e i progetti maggiormente esposti ai rischi climatici diventerà sempre più un elemento imprescindibile per contribuire in maniera consapevole al finanziamento della transizione».
ESG e relazione con la clientela
Un percorso di sessioni all’interno dell’evento – in tutti e due i giorni - è dedicato a
#ilCliente, il convegno dedicato al mercato finanziario retail (
scopri qui il sito dedicato), che all’interno della cornice più ampia delle tematiche ESG valorizza tutti i temi della relazione azienda-cliente più connessi ai principi di sostenibilità: un’occasione di confronto importante per tutti i professionisti di marketing, gestione della relazione, comunicazione e vendita dell’industria finanziaria, che qui si incontrano per condividere modelli, tecnologie e soluzioni per affrontare le prossime sfide del retail banking e sviluppare una Customer Experience coinvolgente, semplice e personalizzata.
Raccontare la cultura finanziaria e la sostenibilità
I lavori dell’evento si concluderanno con la cerimonia di premiazione del Premio ABI-FEDUF-FIABA “Finanza per il Sociale”, l’iniziativa che promuove l’impegno dei giornalisti nel raccontare l’importanza della cultura finanziaria, e che quest’anno ha ampliato i suoi temi alla sostenibilità. Il Premio è patrocinato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e vede come partner l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), CeRP-Fondazione Collegio Carlo Alberto, Global Compact Network Italia e Museo del Risparmio, di Avvenire come media partner e di Bancaforte come partner digitale.