Deda Credit Platform, un cambio di paradigma per la gestione del credito
di Flavio Padovan
-
27 Settembre 2022
È l’integrazione tra eccellenze l’idea alla base della nuova piattaforma lanciata da Dedagroup per il mondo del credito. Un valore aggiunto che potenzia soluzioni già leader di mercato e offre alle banche e agli operatori finanziari strumenti modulari, scalabili e tecnologicamente evoluti con cui migliorare la relazione con le imprese
Creare una piattaforma per il credito che aggreghi realtà e soluzioni già riconosciute come benchmark nei propri ambiti di riferimento, integrandole per offrire un ulteriore e determinante valore aggiunto a banche, operatori finanziari e imprese. Nasce da questa volontà la
Deda Credit Platform, la nuova soluzione che l’
Hub Finance & Data di Dedagroup lancia, mettendo a sistema tutte le aziende che si rivolgono al mondo finance entrate nel Gruppo nell’intensa campagna di M&A condotta negli ultimi anni da Marco Podini, Presidente Esecutivo e maggiore azionista.
L’obiettivo è portare al mercato un livello di servizio superiore, aggiungendo alle competenze, al continuo sviluppo e all’eccellenza tecnologica anche l’integrazione delle soluzioni. Un nuovo passo per dare a banche e operatori finanziari migliori opportunità di servizio alle imprese e per rafforzare la loro relazione consentendo di prendere decisioni sulla base di dati attuali e completi che consentano una visione prospettica.Ne abbiamo parlato con alcuni dei protagonisti impegnati in questa iniziativa: Gianni Spada (a sinistra nella foto), CEO Dedagroup Business Solutions, Vanes Bolandrini, Direttore Generale RAD Informatica e Franco Cicogna, CEO Pegaso 2000.
“Con la Deda Credit Platform vogliamo diventare un punto di assoluto riferimento per il mondo del credito. La piattaforma che presentiamo non è un progetto futuribile, ma un percorso di convergenza concreto che abbiamo avviato e che ora accelereremo e che coinvolge società delGruppo che sono leader in settori della gestione del credito con quote davvero significative”, afferma Spada. Molti gli esempi che è possibile fare: con Agevolo.it viene infatti gestito il 40% del Fondo di Garanzia, su Abaco passa più dell’85% della liquidità generata dagli attivi bancari collateralizzati italiani, EPC è utilizzato per l’80% delle sofferenze del mercato, solo per ricordare alcuni prodotti di Pegaso 2000 e Rad Informatica.
Inoltre, continua Spada, “con questa piattaforma stiamo dando il via ad un percorso che non è solo di evoluzione in linea con i cambiamenti delle normative e del mercato, ma anche di innovazione e digitalizzazione, puntando sulle competenze tecnologiche del Gruppo su temi comecloud, software as a service, integrazione attraverso API e microservizi, cyber security, intelligenza artificiale”. D’altronde è evidente che, dopo la pandemia, non è più possibile fare previsioni accurate basate su dati di bilancio passati delle aziende, ma occorre analizzare i flussi di incassi epagamenti attuali e i comportamenti effettivi correnti per valutare qual è la rischiosità in fase di valutazione, erogazione e monitoraggio. Analisi evoluta comportamentale possibile, appunto, solo con l’utilizzo di tecnologie come l’intelligenza artificiale su cui Dedagroup ha investito anche entrando nel capitale sociale di un’azienda come ORS e che mette a disposizione delle società del Gruppo.
Ma quali ambiti va a coprire l’offerta della Deda Credit Platform? “Proponiamo soluzioni che accompagnino le banche e gli operatori finanziari in tutto il percorso di erogazione del credito, dall’onboarding al pricing evoluto, al passo con l’evoluzione delle normative EBA - LOM e ai temi ESG. E poi la gestione delle garanzie, del credito agevolato, dell’erogazione sia retail sia corporate. E ancora: hedge accounting, securitization, credito problematico e data matching per connettere la gestione del credito con la sua manifestazione finanziaria cash. Oggi la Deda Credit Platform è la piattaforma integrata più completa nel mondo del credit finance, e offre soluzioni di riferimento e altamente referenziate negli ambiti in cui operiamo”, sottolinea Spada.
“La Deda Credit Platform – interviene Vanes Bolandrini (a destra nella foto), Direttore Generale di RAD Informatica - è l’espressione della volontà del Gruppo di concepire l’integrazione come valorizzazione e potenziamento delle singole eccellenze, per ampliare la propria offerta in ambito finance erispondere in modo sinergico alle esigenze specifiche dei nostri clienti. Nel recupero crediti, ad esempio, l’onboarding è essenziale e avere la possibilità di strutturare questa fase in modo agile, con tempistiche efficaci e con controlli di coerenza è indubbiamente vincente rispetto ai singoli player. Su quest’area Rad Informatica e Dedagroup collaboravano già prima del nostro ingresso nel Gruppo, ma ovviamente ora l’integrazione è stata rafforzata e ampliata e stiamo avendo già un significativo riscontro sul mercato”.
Per Franco Cicogna (al centro nella foto), CEO di Pegaso 2000, si tratta di un’evoluzione strategica: “Puntando sull’integrazione passiamo da un paradigma di prodotto a uno di piattaforma che offre vantaggi ulteriori. Ad esempio, sappiamo bene che le operazioni coperte dal Fondo di Garanzia del Mediocredito Centrale avranno purtroppo una percentuale di non performing significativa e facendo colloquiare le soluzioni per la finanza agevolata di Pegaso 2000 con quelle per la gestione degli UTP e degli NPL di Rad Informatica, daremo alle banche un grande valore aggiunto rispetto ai prodotti presi singolarmente e un supporto decisivo nella gestione di processi complessi”.
Un’area su cui la Deda Credit Platform avrà un impatto molto forte è quella dell’onboarding e offboarding dei portafogli. “A nostro avviso c’è un grande potenziale di automazione, semplificazione e velocizzazione nei processi di negoziazione, rinegoziazione e spostamento dei portafogli da un operatore all’altro. La piattaforma che abbiamo realizzato per AMCO è il riferimento per il mercato per la gestione degli NPL – dice Spada – ma pensiamo che lo diventerà anche per la gestione di onboarding e offboarding di UTP e, a tendere, anche dei portafogli in bonis. Ed è un’area che ha anche grandi prospettive a livello internazionale”.
Il valore potenziale dell’integrazione è evidente anche in tema di dati. “Disporre dei software di Genius Analytics, che mettono a disposizione un ampio ventaglio di informazioni per la gestione dei crediti non performing, permetterà a tutti i moduli della piattaforma di accedere a dati importanti come quelli provenienti da tutti i tribunali italiani e quelli delle esecuzioni immobiliari. Dati in grado, tra l’altro, di contribuire alla definizione di modelli avanzati di pricing sia sulla componente giudiziale sia sulla componente stragiudiziale”, evidenzia Bolandrini.
“Un altro degli obiettivi che ci hanno spinto a proporre la Deda Credit Platform – ricorda Cicogna - è la volontà di mettere a disposizione delle banche una sorta di marketplace dove scegliere soluzioni scalabili e modulari, in modo che possano prendere solo le componenti di cui hannobisogno, con la libertà di aggiungerne altre nel tempo già pronte a dialogare con quelle precedenti. Moduli da utilizzare in cloud o in SaaS, così da offrire soluzioni e aggiornamenti con una tempestività che oggi è fondamentale per stare dietro ai continui cambiamenti delle normative edel mercato”.
“Oltre la competenza, il mercato riconosce nel time-to-market uno dei punti di forza del Gruppo – conferma Bolandrini – ma anche la capacità di accompagnare il cliente in un percorso di crescita, con personalizzazioni e consulenza. Altro elemento che ci differenzia molto rispetto allaconcorrenza e che contribuirà al successo della Deda Credit Platform”.