Invisibili e mobile, così cambieranno i pagamenti
di
Flavio Padovan
09 Ottobre 2019
Il mercato italiano dei pagamenti digitali sta crescendo al doppio della velocità rispetto agli altri Paesi europei, attirando sempre più l'attenzione di nuovi operatori. Per Paolo Bertoluzzo di Nexi sono specializzazione e tecnologia le chiavi per continuare a competere con successo. È per questo che il gruppo, in Borsa da aprile, ha ceduto tutte le attività non-core e sta continuando a puntare sull'innovazione e le competenze. Un impegno concreto: dopo essere stato nel 2018 il player che ha effettuato i maggiori investimenti, anche nel 2019 saranno destinati alla digitalizzazione oltre 150 milioni di euro. Una strada obbligata per affrontare la sfida del futuro e supportare le banche nel nuovo scenario competitivo e tecnologico. L'esperienza di pagamento, infatti, cambierà molto nei prossimi 10 anni, aprendo nuove frontiere come ad esempio gli invisible payment. Ma sarà lo smartphone – per l'AD di Nexi – ad essere sempre più utilizzato per lo shopping, diventando la soluzione dominante nei pagamenti retail. Nell'open banking l'Italia è partita con grande slancio e grazie a CBI Globe - sottolinea con orgoglio Bertoluzzo - ha oggi il gateway di pagamenti più grande d'Europa con 300 banche e decine di fintech collegate... (intervista a cura di Flavio Padovan)