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CBI 2014

Cianci (Gruppo Fibonacci): "AI, credito al consumo e identità digitale. Regole più chiare per un’innovazione sostenibile"

di Flavio Padovan Maddalena Libertini
14 Novembre 2025

La rapida evoluzione del credito al consumo richiede oggi un uso maturo, regolato e trasparente dell’intelligenza artificiale. «La legge italiana che recepisce l’AI Act europeo nasce per garantire un utilizzo antropocentrico e responsabile dell’AI» spiega Valentina Cianci, Co-Head Divisione Consumer Finance del Gruppo Fibonacci nella videointervista rilasciata a Bancaforte in occasione del Salone dei Pagamenti 2025. «Nel credito al consumo - prosegue - è fondamentale perché molti processi si basano su algoritmi che valutano il merito creditizio».

Con i consumi che si spostano sempre più online, i finanziamenti devono essere immediati come un pagamento digitale. Ma la normativa è chiara: i modelli di scoring non possono essere l’unico strumento decisionale. Devono essere leggibili, certificabili e sempre affiancati da verifiche ulteriori, comprese le informazioni ottenibili tramite PSD2. Inoltre, in caso di diniego automatico, il consumatore può chiedere una valutazione umana.

Il quadro regolamentare si intreccia con la nuova identità digitale europea eIDAS 2, che consentirà ai cittadini di custodire documenti, dati e - in futuro - anche euro digitali in un wallet unico. «Per il credito è un passaggio cruciale» spiega Cianci. «Facilita l’onboarding, riduce le frodi e uniforma l’accesso ai servizi». Già il 75% degli intermediari italiani ha integrato SPID o CIE.

Cianci racconta poi la trasformazione della divisione Consumer Finance del Gruppo Fibonacci, nato dall’aggregazione di OCS e altre società tecnologiche italiane specializzate nei servizi finanziari. L’obiettivo è duplice: modernizzare l’offerta in Italia e accelerare l’internazionalizzazione in Europa. «Le regole del credito sono sempre più omogenee a livello europeo. La nuova direttiva sul credito al consumo abilita l’offerta transfrontaliera e spingerà gli operatori ad essere più competitivi e più internazionali. Il nostro gruppo - conclude Cianci - vuole consolidare la leadership in Italia e crescere in Europa, a partire da Francia, Germania e Penisola Iberica».


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