Utilizzare l’intelligenza artificiale come leva strutturale di trasformazione e fattore distintivo per la competitività. È questa la visione che guida “iAcceleration”, il programma pluriennale di Intesa Sanpaolo dedicato all’adozione diffusa dell’AI, presentato da Maddalena Amoruso, Head of Data Management & AI della banca, in occasione dell’Experian HUB 2025.
“Intesa Sanpaolo è tra le prime istituzioni finanziarie europee ad aver riconosciuto nell’AI un’opportunità strategica, con il potenziale di generare valore sia in termini di efficienza operativa, che di mitigazione del rischio ed efficacia commerciale”, ha spiegato. Il programma, lanciato nel 2023, coinvolge tutte le aree aziendali e unisce la dimensione tecnologica a un forte impegno per la formazione, l’etica e il change management. Dopo una prima fase focalizzata sull’AI tradizionale, il 2025 ha segnato l’accelerazione sull’adozione di AI generativa e architetture multi-agente, con l’obiettivo di trasformare in profondità i modelli organizzativi e di servizio.
Due gli esempi emblematici: un virtual assistant progettato per i gestori della filiale digitale, in grado di fornire in tempo reale supporto informativo su prodotti e processi tramite un’interfaccia conversazionale simile a ChatGPT; e un modello di valutazione immobiliare basato su machine learning, che incrocia dati storici interni ed esterni per supportare le perizie in modo più standardizzato e accurato.
“I risultati raggiunti finora ci stanno spingendo a rendere il programma sempre più organico e strutturale, cambiando il nostro modo di lavorare e di servire il cliente”, chiosa Amoruso.
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