Centrali rischi, un codice da migliorare
di
Flavio Padovan e Maddalena Libertini
06 Dicembre 2019
Estensione della tipologia di dati censibili, accesso a un numero più ampio di operatori, tempistiche differenti di conservazione, trattamento dei dati possibile anche senza la raccolta del consenso. Sono queste le principali novità del Nuovo codice di condotta per le centrali rischi private di cui parla Umberto Filotto, Segretario Generale Assofin. Che sottolinea però la necessità di intervenire nuovamente sul Codice per affrontare alcuni punti ancora non risolti, come ad esempio il tema della “reciprocità”, cioè dell'obbligo per gli operatori che accedono ai dati di contribuire alle stesse Centrali rischi (intervista a cura di Flavio Padovan e Maddalena Libertini, registrato a Credito al Credito 2019)