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05 Gennaio 2025 / 07:58
 
Request to Pay, i vantaggi del nuovo schema di pagamento

 
Pagamenti

Request to Pay, i vantaggi del nuovo schema di pagamento

di Flavio Padovan - 12 Novembre 2020
Al Salone 2020 TAS ha sottolineato il valore di questo nuovo modo tutto digitale di richiedere i pagamenti che, insieme agli instant payments e all'open banking, spinge verso un cambio di paradigma dell'esperienza utente
È slittato al primo marzo l'effettivo roll-out della Request to Pay, lo schema paneuropeo che consentirà di standardizzare e digitalizzare l’avviso al debitore, di iniziativa del creditore, delle richieste di pagamento. Il suo go live, però, avverrà entro quest'anno con la pubblicazione da parte dell'European Payments Council (Epc), del Rulebook e delle Implementation Guidelines, mentre nei primi mesi del prossimo anno si completerà il processo di certificazione degli aderenti.
Dal punto di vista tecnico, invece, è tutto pronto: il sistema è stato consegnato da EBA Clearing e a luglio è iniziata la fase di test, rispettando i tempi stabiliti nel programma. Ad attendere il via ci sono già 27 partner del mondo finanziario di 11 Paesi europei che hanno aderito al progetto, tra cui anche 4 banche italiane: Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banca Sella, Banco BPM.
Come ha ricordato TAS al Salone dei Pagamenti 2020, la R2P non è uno strumento di pagamento ma un nuovo modo, tutto digitale, di richiedere un pagamento per cui un beneficiario ed un pagatore scambiano elettronicamente dati strutturati attraverso un workflow di messaggi, prima di scambiarsi il denaro, che garantisce al creditore la successiva riconciliazione automatica al 100%. L’utilizzo integrato di R2P, Instant Payments e Open banking spinge verso un cambio di paradigma dell’esperienza utente, sia beneficiario sia pagatore, verso un ecosistema sempre più online e con processi real-time o near real-time.
Dal punto di vista della trasmissione, la R2P è indipendente dal canale e può essere applicata a qualsiasi scenario “commerciale” e a qualsiasi transazione di pagamento, indipendentemente dagli attori in gioco, dalla vicinanza fisica tra beneficiario e pagatore, dalle modalità e i tempi di chiusura necessari per il completamento dell’operazione.
Sulle piattaforme applicative e sui canali di TAS vengono realizzati, sulla base delle chiamate all’infrastruttura standard R2P, una serie di servizi competitivi per la clientela sia lato beneficiario/creditore che lato cliente/pagatore. Questi servizi integrano use case domestici già implementati nell’esperienza PayTAS per l’interazione B2G/C2G nonché CBI, ma sono già pronti per i biller, i PSP e i client dell’intera area SEPA.
Nell’ambito della strategia più ampia della Global Payment Platform di TAS, la Request to Pay va a completare il portafoglio dei prodotti e servizi innovativi che TAS sta realizzando in ambito pagamenti.
In particolare per la R2P, in sinergia con Open Banking e Instant Payments, le soluzioni TAS coprono sia i livelli infrastrutturali (standard), sia i livelli applicativi e di canale (competitivi) permettendo di realizzare una serie di use case che rendono la User Experience semplice, sicura, economica e totalmente digitale.
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