POS a misura di ipovedenti
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8 Novembre 2024
In una circolare ABI spiega i requisiti che deve avere un POS touch screen per essere accessibile alle persone con disabilità visiva, così come sono stati individuati dal progetto sperimentale avviato insieme a Bancomat e UICI
L’ABI ha diffuso una circolare agli Associati in cui presenta il progetto sperimentale promosso dalla stessa ABI e dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS (U.I.C.I.), in collaborazione con BANCOMAT, per permettere alle persone con disabilità visiva di utilizzare in modo autonomo e sicuro i POS con schermo a sfioramento (cd. touch screen).
Per poter favorire il pagamento da parte di ciechi e ipovedenti, il POS – tra gli altri requisiti – deve consentire:
- l'attivazione del pagamento tramite apposita funzione dedicata;
- la gestione dei messaggi rivolti al cliente (es. scelta del circuito, conferma dell'importo inserito dall'esercente, inserimento del codice PIN) tramite una guida vocale;
- la gestione dell'inserimento del codice PIN attraverso supporti sonori;
- il posizionamento specifico della tastiera;
- l'apposito contrasto dello schermo.
L'osservanza dei requisiti indicati è obbligatoria per coloro che intendano omologare le proprie soluzioni di POS a sfioramento nell'ambito dei circuiti gestiti da BANCOMAT.