Popolare di Cividale, Riccardo Illy entra nel Cda
di Flavio Padovan
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30 Aprile 2017
L'imprenditore ed ex sindaco di Trieste e governatore del Friuli Venezia Giulia eletto consigliere insieme ai confermati Guglielmo Pelizzo e Fabrizio Fuccaro
Popolare di Cividale, Riccardo Illy entra nel Cda
L'imprenditore ed ex sindaco di Trieste e governatore del Friuli Venezia Giulia eletto consigliere insieme ai confermati Guglielmo Pelizzo e Fabrizio Fuccaro
La Banca Popolare di Cividale rafforza il Consiglio di Amministrazione con Riccardo Illy. L'imprenditore ed ex presidente regionale è stato eletto dall'assemblea dei soci come consigliere, risultando il più votato con 1.010 preferenze. Insieme a lui sono stati eletti, confermando il loro incarico, Guglielmo Pelizzo (970 voti) e Fabrizio Fuccaro (860).
L'Assemblea ha anche approvato il bilancio 2016, il 130° esercizio della storia della banca friulana, caratterizzato come ha evidenziato la presidente Michela Del Piero - da "buoni segnali di crescita e rafforzamento". In particolare, la solidità della banca si attesta ai massimi livelli del sistema con un coefficiente CET1 Ratio al 13,4%.
L'impegno dell'istituto cividalese nei confronti dell'economia reale si legge in una nota - è testimoniato da nuovi finanziamenti alle imprese e alle famiglie del territorio per 333 milioni di euro (+40% sul 2015), nonostante il permanere delle criticità dell'economia locale e nazionale; è inoltre proseguita la crescita dei clienti della Popolare con un saldo di oltre 2 mila nuovi rapporti attivati nel corso del 2016.
"Considero questi indici molto significativi per la nostra Banca che continua a generare redditività anche in un contesto economico ancora molto incerto", sottolinea Del Piero. Infatti, l'utile netto di 1,2 milioni di euro risente dell'accantonamento di oltre 5,4 milioni di euro, al lordo dell'effetto fiscale, al Fondo Nazionale di Risoluzione ed al Fondo di Garanzia dei Depositi, destinati alle banche in crisi, e della rettifica dell'avviamento per 5,3 milioni di euro.
L'andamento positivo della Popolare di Cividale viene confermato anche dai dati relativi al primo trimestre del 2017. La raccolta diretta è cresciuta di 20 milioni dall'inizio dell'anno, quella indiretta ha superato per la prima volta il miliardo di euro, di cui 800 milioni di gestita. Anche gli impieghi vedono un'impennata di 20 milioni nel trimestre per la capacità dimostrata nel saper intercettare la domanda di nuovo credito da parte delle imprese dopo quasi un decennio di crisi, mentre il portafoglio sofferenze lorde si è ridotto del 2% nei primi tre mesi del 2017.
La Banca Popolare di Cividale rafforza il Consiglio di Amministrazione con Riccardo Illy. L'imprenditore ed ex presidente regionale è stato eletto dall'assemblea dei soci come consigliere, risultando il più votato con 1.010 preferenze. Insieme a lui sono stati eletti, confermando il loro incarico, Guglielmo Pelizzo (970 voti) e Fabrizio Fuccaro (860).
L'Assemblea ha anche approvato il bilancio 2016, il 130° esercizio della storia della banca friulana, chiuso con 2,55 miliardi di euro di raccolta diretta, 973 milioni di raccolta indiretta, un utile di esercizio di 1,2 milioni e un patrimonio netto di 303 milioni. Risultati giudicati "buoni segnali di crescita e rafforzamento" dalla presidente Michela Del Piero, che ha sottolineato in particolare il valore del 13,4% del coefficiente CET1 Ratio che pone la banca ai massimi livelli del sistema per solidità.
L'impegno dell'istituto cividalese nei confronti dell'economia reale si legge in una nota - è testimoniato da nuovi finanziamenti alle imprese e alle famiglie del territorio per 333 milioni di euro (+40% sul 2015), nonostante il permanere delle criticità dell'economia locale e nazionale; è inoltre proseguita la crescita dei clienti della Popolare con un saldo di oltre 2 mila nuovi rapporti attivati nel corso del 2016.
"Considero questi indici molto significativi per la nostra banca che continua a generare redditività anche in un contesto economico ancora molto incerto", sottolinea Del Piero. Infatti, l'utile netto di 1,2 milioni di euro risente dell'accantonamento di oltre 5,4 milioni di euro, al lordo dell'effetto fiscale, al Fondo Nazionale di Risoluzione ed al Fondo di Garanzia dei Depositi, destinati alle banche in crisi, e della rettifica dell'avviamento per 5,3 milioni di euro.
L'andamento positivo della Popolare di Cividale viene confermato anche dai dati relativi al primo trimestre del 2017. La raccolta diretta è cresciuta di 20 milioni dall'inizio dell'anno, quella indiretta ha superato per la prima volta il miliardo di euro, di cui 800 milioni di gestita. Anche gli impieghi vedono un'impennata di 20 milioni nel trimestre per la capacità dimostrata nel saper intercettare la domanda di nuovo credito da parte delle imprese dopo quasi un decennio di crisi, mentre il portafoglio sofferenze lorde si è ridotto del 2% nei primi tre mesi del 2017.