Più efficienza nelle valutazione immobili in garanzia di crediti deteriorati
di Gianluca Smiriglia
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24 Gennaio 2017
Nel documento di proposte congiunte tra l'ABI e i principali operatori del mercato la figura del consulente per assistere il consumatore in difficoltà, requisiti dei periti, costi trasparenti
Ulteriore trasparenza del quadro dei costi, consulenze sempre più qualificate, efficienza nelle modalità di stima e di eventuale vendita dell'immobile a garanzia dei crediti deteriorati. Questi i principali temi alla base del documento di proposte elaborato al Tavolo tecnico sulla valutazione degli immobili a garanzia dei crediti deteriorati tra l'ABI e i principali operatori sul mercato (Assoimmobiliare, Assovib, Confedilizia, Consiglio dell'Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati, Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori, Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, evaluations, Fiaip, Fiabci, Isivi, Rics, Tegova, T6 e Tecnoborsa), che è stato inviato alle Autorità di Vigilanza e ai Dicasteri competenti.
Questo lavoro congiunto giunge a maturazione sulla scia di recenti normative, adottate a livello nazionale ed internazionale, per fronteggiare la gestione dei crediti anomali. Tra gli aspetti di maggiore rilevanza contenuti nel documento, si segnalano in particolare:
- l'individuazione della figura del consulente che dovrà assistere il consumatore in difficoltà;
- i requisiti dei periti per la stima del bene immobile;
- le modalità di calcolo dei costi della procedura.
L'obiettivo è quello di attuare la disciplina sugli adempimenti nei crediti immobiliari introdotta dalla Direttiva Europea sui mutui ipotecari