Nei negozi si paga con il braccialetto
di Flavio Padovan
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8 Aprile 2018
Unipol Banca lancia Letspay, primo dispositivo wearable offerto da una banca italiana. Realizzato in collaborazione con Nexi e Visa, utilizza la tecnologia contactless per dialogare con i Pos
Si chiama Letspay il primo dispositivo wearable per i pagamenti elettronici offerto da una banca italiana. A lanciarlo è Unipol Banca, che con il supporto di Nexi e Visa, ha deciso di testare nel nostro Paese l'utilizzo di un braccialetto per pagare velocemente nei negozi in modalità contacless, con l'obiettivo di digitalizzare anche i micropagamenti, da sempre regno incontrastato del contante.
Usarlo è semplicissimo: una volta che l'esercente ha digitato l'importo sulla tastiera del POS, è sufficiente avvicinare il braccialetto al lettore contactless, e dei segnali acustici e luminosi indicheranno che l'operazione è stata eseguita. Per importi fino a 25 euro non è necessario nemmeno digitare il codice PIN e la ricevuta sarà rilasciata solo su richiesta. Per acquisti superiori ai 25 euro, invece, è sempre necessario il PIN e sarà automaticamente stampato lo scontrino.
"È una grande soddisfazione per noi ha dichiarato Stefano Rossetti, Direttore Generale di Unipol Banca essere la prima banca in Italia che, grazie alla collaborazione con Nexi e Visa, è in grado di offrire ai propri clienti un servizio di pagamento wearable realmente innovativo. Un semplice braccialetto che, consentendo di pagare in modalità contactless, renderà più comodi e rapidi alcuni gesti quotidiani. Un concreto passo avanti verso il pagamento digitale anche per i piccoli importi, quelli per i quali si è solitamente abituati ad utilizzare il contante".