Nasce Banca di Verona e Vicenza
di Flavio Padovan
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26 Febbraio 2021
Approvato dalle assemblee il progetto di fusione tra Banca di Verona e Banca San Giorgio Quinto Valle Agno che dà vita alla prima Bcc in Veneto per numero di soci e la seconda per patrimonio
Prosegue il processo di aggregazione del mondo delle Bcc. L'ultima operazione in ordine di tempo è stata realizzata nell'ambito della Federazione Veneta: Banca di Verona e Banca San Giorgio Quinto Valle Agno hanno dato vita alla Banca di Verona e Vicenza con il voto favorevole delle due Assemblee.
Alta la partecipazione dei soci, che hanno approvato la fusione – con la modalità del rappresentante designato a causa delle misure anti Covid - a larghissima maggioranza (oltre il 95% dei votanti).
Banca di Verona e Vicenza diventa un polo di riferimento del Credito Cooperativo del Nord: in Veneto è, nel Gruppo Iccrea, la prima per numero di soci e la seconda per patrimonio. Una realtà con 16.664 soci, 48 filiali, 138 Comuni serviti, masse intermediate (raccolta complessiva + impieghi) per oltre 4,35 miliardi di euro e un patrimonio di oltre 236 milioni di euro. Entrambe le BCC presentano indicatori patrimoniali e finanziari molto positivi, come pure ottime performance economiche e commerciali, con indici di solidità tra i più elevati a livello nazionale rispetto al sistema bancario. Una fusione – spiega una nota congiunta – tra due Bcc che non hanno punti di sovrapposizione territoriale e che hanno invece un’ottima integrazione di business.
“Stiamo realizzando un’impresa forte della sua dimensione, che sarà impegnata a valorizzare la centralità del socio-cliente per incrementare ulteriormente i livelli di servizio e di consulenza- commentano i Presidenti di Banca di Verona, Flavio Piva e di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, Giorgio Sandini. Partiamo dalla volontà di favorire una forte alleanza tra i territori per dare impulso a progettualità di grande respiro nel campo dell’innovazione, della ricerca e sul tema del digitale e delle politiche green. Favoriremo un dialogo costante con il tessuto economico e sociale locale, con forte attenzione ai temi della sostenibilità, nello spirito del Credito Cooperativo, orgogliosi e attenti alla nostra storia e alla nostra vocazione mutualistica”.
L'approvazione delle Assemblee è stato il penultimo atto formale prima dell'effettiva partenza di Banca di Verona e Vicenza, prevista all’inizio del mese di aprile con la stipula dell'atto di fusione e con l’iscrizione nel Registro delle imprese. La nuova banca avrà sede amministrativa a Verona e sede legale a Fara Vicentino.
Eletti alla carica di consigliere di amministrazione per Banca di Verona Flavio Piva, Giovanni Bertagnoli, Maria Maddalena Buoninconti, Romano Mion mentre per Banca San Giorgio Quinto Valle Agno sono stati eletti Giorgio Sandini, Paolo Michelon, Giovanni Tessarollo, Sergio Bassan, Paolo Cappellotto, Remo Pedon.
Nel collegio sindacale eletti Giancarlo Bagnara (Presidente), Anna Celebron e Marco Ceola (Banca San Giorgio Quinto Valle Agno), Edda Delon e Zeno Bedoni (Banca di Verona). Supplenti Federico Cimenti (Banca San Giorgio Quinto Valle Agno) e Stefano Tonelato (Banca di Verona).
Secondo gli accordi, i Presidenti del Consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo della banca saranno nominati tra i consiglieri indicati da Banca di Verona, mentre i Vice Presidenti dei medesimi organi e il Presidente del Collegio sindacale saranno espressione di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno.
Fonte foto: www.bancadiverona.it