Lanciato il primo finanziamento digitale per ditte individuali
di Flavio Padovan
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2 Febbraio 2021
Con Credimi Subito si possono richiedere fino a 1,5 milioni di euro direttamente online, in 2 minuti, con riscontro immediato e preventivo dettagliato in 3 giorni. Possono richiederlo le aziende individuali con almeno 100 mila euro di fatturato e due anni di operativià
Due minuti per richiedere da 20 mila euro fino a 1,5 milioni di euro. Senza garanzia personale, inserendo solo in numero di partita Iva e l’ultima dichiarazione fiscale. Con risposta in 3 giorni. È quanto promette “Credimi Subito”, il primo finanziamento digitale dedicato esclusivamente alle ditte individuali con un fatturato di minimo 100.000 euro e con almeno due anni di età.
A lanciarlo è Credimi, che ha deciso di rivolgersi a un target di aziende, che Infocamere quantifica in oltre 3 milioni, su cui la pandemia ha avuto un impatto rilevante, costringendole a cambiamenti organizzativi e gestionali significativi. Concentrate principalmente in 10 regioni, tra cui spiccano Lombardia, Campania, Sicilia, Lazio, Veneto, Piemonte e Puglia, sono attive soprattutto nei settori dell’agricoltura, del commercio al dettaglio e ingrosso, nell'edilizia, nei servizi e nella ristorazione.
La velocità di risposta è un elemento caratterizzante Credimi subito. Il riscontro sulla fattibilità è immediato e, in caso positivo, l’azienda riceve il preventivo dettagliato e definitivo in soli 3 giorni lavorativi. Velocità consentita dalla tecnologia proprietaria di raccolta dati e rating che riesce ad analizzare automaticamente molte variabili, come per esempio l’andamento dell’attività commerciale ed economica, la storia della società e dell’imprenditore, l’andamento di tutti i finanziamenti in essere (incluso quelli presenti in Centrale Rischi).
Il finanziamento ha una durata di 5 anni di cui 1 di preammortamento, ,. L’importo richiedibile (massimo il 25% del fatturato della Ditta) va da 25.000 euro a 1.5 milioni, senza garanzie personali, mentre è attivata a cura di Credimi la garanzia dello stato tramite il Fondo Centrale. Le imprese potranno anche beneficiare del supporto telefonico di un professionista, con tempi di risposta inferiori ai 60 secondi, sempre informato dello stato del finanziamento, e sempre in grado di prendere decisioni immediate.
“Per Credimi il lancio di un finanziamento dedicato delle ditte individuali è una tappa fondamentale del percorso che abbiamo intrapreso per essere sempre più un punto di riferimento per le piccole, piccolissime e micro-imprese, non solo per quel che riguarda l’accesso al credito, ma anche in termini di supporto concreto, affiancandole con servizi e innovazioni importanti per la loro crescita, basati su dati e tecnologia” dichiara Ignazio Rocco (nella foto), CEO e Co-Founder di Credimi. “Nel corso del 2020 sono stati distribuiti alle imprese 120 miliardi di euro tramite il Fondo di Garanzia e, se è vero che una parte di questi capitali sono stati usati, una parte è ancora presente nei conti correnti delle società in attesa di essere investiti. È proprio nel percorso di investimento di queste risorse che le imprese più piccole vanno supportate, sia per semplificare i processi, sia per adottare strumenti e partner giusti per la loro crescita. Credo che il FinTech farà la differenza e Credimi è in prima linea sul fronte di questa ripartenza”.
Aziende pronte a investire
Secondo l’Osservatorio Piccole Imprese Italiane, lanciato da Credimi e realizzato da Nextplora, le ditte individuali hanno subito un calo di fatturato più rilevante rispetto alla media delle PMI, ma tuttavia hanno fatto minor ricorso ai prestiti garantiti del governo. Il 72% delle ditte individuali prevede di richiedere un finanziamento e il 51% lo farà entro il 2021. Delle aziende che si finanzieranno, il 76% chiederà un ammontare superiore a 25mila euro.
Tra gli impieghi al primo posto c’è il ripristino della liquidità (seguito da pagamento dei fornitori e acquisto di strumenti e software), infatti ben il 28% di queste aziende pensa di ricorrere alla finanza in anticipo per far fronte a quello che potrà accadere.
Tuttavia, si rileva anche che il 25% delle ditte individuali sta riducendo gli investimenti al fine di avere cassa per gestire gli imprevisti, ragione forse dell’innalzamento del risparmio sui conti correnti delle imprese registrato dalla BCE nel 2020.
Ma la voglia di investire c’è, come dimostra il fatto che il 51% delle ditte individuali intervistate dichiara che utilizzerà il prossimo finanziamento per attività di e-commerce e marketing digitale. Tra le caratteristiche che gli imprenditori a capo di ditte individuali valuteranno nella scelta del finanziamento (oltre al costo) ci sono principalmente la velocità di erogazione (44%), la flessibilità nel pagare le rate (43%), la semplicità d’accesso (19%) e dei processi (39%).