Intesa Sanpaolo entra in Nexi con il 9,9%
di Flavio Padovan
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20 Dicembre 2019
Firmato un accordo strategico che prevede il passaggio delle attività di acquiring della banca a Nexi per 1 miliardo di euro e l'avvio di una partnership esclusiva ultraventennale
Si chiude con un'operazione da 1 miliardo di euro il 2019 del settore dei pagamenti in Italia. L'accordo riguarda il trasferimento del ramo aziendale di Intesa Sanpaolo che opera nell'acquiring a Nexi, tramite una controllata di quest'ultima, e il contestuale ingresso del gruppo bancario nella società italiana leader nei pagamenti digitali con il 9.9% del capitale. Non solo: Nexi sarà anche per oltre 20 anni il partner esclusivo di Intesa Sanpaolo nell'acquiring.
Sono state dunque confermate le voci di un accordo tra le due società, già legate da importanti accordi industriali, che circolavano sempre più insistentemente nelle ultime settimane. E si aprono nuovi scenari per il mercato italiano dei servizi di pagamento.
Una partneship strategica
L'operazione permette a Intesa Sanpaolo di valorizzare, tramite il conferimento del proprio ramo d’azienda, l’attività di acquiring oggi svolta internamente. Una decisione dettata anche dalle crescenti esigenze di investimenti e dalla consapevolezza della necessità di economie di scala per operare efficientemente in questo settore in un contesto competitivo di dimensioni internazionali. Contemporanemanete è stato deciso di mantenere una quota di partecipazione, considerando anche le significative prospettive di crescita che presenta l'acquiring.
Nel 2018, all’attività oggetto di conferimento erano riconducibili proventi operativi netti per circa 74 milioni di euro, un risultato della gestione operativa di circa 72 milioni e un utile netto di circa 48 milioni.
A seguito del perfezionamento dell’operazione, atteso entro l'estate del 2020 e subordinato all’ottenimento delle consuete autorizzazioni da parte delle autorità competenti, è prevista una plusvalenza netta nell’ordine dei 900 milioni di euro per il conto economico consolidato del Gruppo Intesa Sanpaolo nel 2020. Plusvalenza - precisa una nota - che "potrebbe non riflettersi interamente sull’utile netto se nel corso del prossimo anno dovessero essere individuate allocazioni idonee al rafforzamento della redditività sostenibile".
Un miliardo per crescere ancora
Per Nexi si tratta di un ulteriore considerevole investimento sul mercato italiano – 1 miliardo di euro – ma che le permette di acquisire l'attività di merchant acquiring relativa a circa 180 mila esercenti che hanno generato in un anno, da ottobre 2018 a settembre 2019, un volume di transazioni complessivo di 66,2 miliardi di euro.
Dal punto di vista finanziario, l’operazione genererà nel 2020 un aumento dell’EBITDA di gruppo atteso di 95 milioni di euro e un aumento high teens del cash EPS a partire dal 2020. Sarà finanziata interamente tramite ricorso ad indebitamento finanziario, portando il rapporto net debt/EBITDA atteso a circa 3,4x a fine del 2020, in linea con il range annunciato dal Gruppo in sede di IPO. Resta confermato l’obiettivo di riduzione di tale rapporto a 2,0x-2,5x, nel medio lungo termine.
Tra i vantaggi dell’accordo l'avvio di una partnership di durata ultraventennale per la commercializzazione e la distribuzione in forza della quale ISP promuoverà e distribuirà ai clienti le soluzioni tecnologiche e i servizi innovativi sviluppati dal Gruppo Nexi. Contestualmente è stata estesa l’attuale partnership industriale nei servizi di issuing e ATM acquiring con ISP, avviata con l’acquisizione di Setefi nel 2016, allineandone così la durata con quella dell’accordo commerciale appena siglato. Un'alleanza rafforzata anche dall'accordo azionario, che prevede l'ingresso di ISP nel capitale di Nexi con una partecipazione del 9,9%, ceduta da Mercury UK HoldCo Limited, azionista di riferimento della PayTech.
“L’accordo con Intesa Sanpaolo rappresenta un altro importante passaggio nello sviluppo della strategia di Nexi che si conferma un partner chiave per il sistema bancario nello sviluppo dei pagamenti digitali come leva di modernizzazione del nostro Paese”, ha commentato Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato di Nexi. “L’ingresso di Intesa Sanpaolo nel capitale di Nexi - ha poi sottolineato - è per noi un ulteriore segnale di fiducia nelle prospettive di sviluppo della Società e nella sua missione di essere la PayTech, partner indipendente, delle banche italiane”.