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08 Dicembre 2024 / 00:56
 
Instant payments: bisogna rafforzare la sicurezza

 
Pagamenti

Instant payments: bisogna rafforzare la sicurezza

di EBA Clearing - 15 Novembre 2024
Le istituzioni finanziarie stanno sfruttando la visione della rete paneuropea per rendere più sicuri i pagamenti istantanei. Fraud Pattern and Anomaly Detection fornisce una soluzione completa per il Verification of Payee e molte altre informazioni sulla lotta alle frodi.
 
In tutta Europa, i pagamenti istantanei stanno attualmente crescendo a un tasso del 35% all'anno. Si prevede che otterranno ulteriore trazione grazie all’iniziativa dell'Unione Europea di renderli obbligatori per i fornitori di servizi di pagamento (PSP) a partire da ottobre 2025.
Molte aziende e consumatori hanno già iniziato a richiedere l’esecuzione di pagamenti istantanei 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per accredito sui conti in tempo reale. Ma lo stesso vale per i truffatori: i dati relativi ai casi di recall con causale frode in STEP2 e RT1, i servizi di pagamento paneuropei SEPA di EBA CLEARING, mostrano che le frodi nei pagamenti sono almeno sei volte superiori per i pagamenti istantanei rispetto ai bonifici SEPA ordinari.
Verification of Payee aiuterà, ma occorre fare di più
I Regolatori europei hanno tenuto conto del potenziale aumento del rischio di frode quando hanno emanato il regolamento sui pagamenti istantanei. Nell'ambito dei requisiti che entreranno in vigore il prossimo ottobre, i PSP dovranno offrire ai propri clienti un servizio di verifica del beneficiario (VOP).
Con questo servizio, i PSP informeranno i clienti se il nome che hanno indicato per il beneficiario di un pagamento corrisponde all'IBAN che hanno fornito per questa transazione. Il servizio VOP obbligatorio è un importante passo avanti, perché dovrebbe affrontare una serie di scenari di frode, come le situazioni in cui il truffatore si spaccia per un’azienda fatturatrice.
Tuttavia, le statistiche EBA CLEARING rivelano anche che circa un pagamento su due che viene richiamato con la causale frode mostra una perfetta corrispondenza IBAN/nome e quindi non sarebbe bloccato da un controllo VOP di verifica sul beneficiario. Per affrontare questo 50% – e anche per limitare il tasso di falsi allarmi innescati da transazioni genuine con tassi di corrispondenza scadenti – i PSP dovrebbero arricchire ulteriormente i loro sistemi antifrode con indicatori di rischio basati sulla rete. 
Per gli utenti STEP2 o RT1, un'importante fonte da cui ottenere tali indicatori è la funzionalità FPAD (Fraud Pattern and Anomaly Detection), che è stata attivata da EBA CLEARING a marzo 2024. Questa funzionalità è stata sviluppata in collaborazione con i PSP di tutta Europa per sfruttare la visione d’insieme che la rete in STEP2 e RT1 può offrire per il contrasto alle frodi. FPAD effettua valutazioni delle transazioni basate su metodi di verifica di corrispondenza avanzati, ma anche valutazioni dei conti basate su numerosi indicatori di frodi e anomalie.
FPAD già oggi ha preso in carico oltre 350 milioni di IBAN unici. Anche se potrebbe non avere visibilità su tutti gli IBAN, FPAD include tutti gli IBAN attivi. FPAD è in grado di verificare la corrispondenza IBAN/nome per oltre il 99,9% delle transazioni STEP2 e RT1: un punto di partenza ideale per l’industria, soprattutto alla luce delle scadenze normative sfidanti da rispettare.
Proseguono l'adozione e l'evoluzione di FPAD
A dicembre 2024 Fraud Pattern and Anomaly Detection sarà aggiornato per conformarsi ai requisiti di Verification of Payee definiti dai legislatori europei e dall’European Payments Council. La funzionalità offrirà funzioni complete di verifica del beneficiario. Grazie all’integrazione degli indicatori basati sulla rete, per i PSP sarà possibile effettuare valutazioni dei rischi e limitare l'attrito per gli utenti finali, oltre a soddisfare i requisiti di conformità alla VOP.
Nel frattempo, FPAD conta già 70 utenti attivi e sta iniziando a fare la differenza per le sue attività di contrasto alle frodi. Il riscontro è molto positivo, come confermato lo scorso settembre da Fabio Ugoste, Responsabile Cybersecurity e Business Continuity Management di Intesa Sanpaolo: "FPAD può diventare un vero e proprio punto di svolta per combattere le frodi e ridurre al minimo gli attriti inutili, in particolare nel contesto dei pagamenti istantanei. Ecco perché ora abbiamo integrato gli indicatori chiave direttamente nei nostri sistemi antifrode. Non vediamo l'ora di vedere i miglioramenti che questo porterà ai nostri tassi di prevenzione delle frodi e siamo entusiasti di sperimentare gli ulteriori sviluppi della funzionalità".
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