Francesca Bria ed Enrico Resmini a capo del Fondo Nazionale Innovazione
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22 Gennaio 2020
Nominati rispettivamente presidente e amministratore delegato di CDP Venture Capital SGR con l'obiettivo di sostenere le startup e portare il venture capital italiano al livello dei migliori Paesi europei
Saranno Francesca Bria ed Enrico Resmini a guidare il Fondo Nazionale Innovazione. Le nomine, rispettivamente a presidente e ad amministratore delegato, sono state approvate dall'assemblea di CDP Venture Capital SGR, nuovo nome di Invitalia Ventures SGR, società detenuta al 70% da CDP Equity e al 30% da Invitalia.
Con la dotazione di 1 miliardo di euro, il Fondo si pone un obiettivo ambizioso: accelerare la crescita dell’ecosistema del Venture Capital italiano e portarlo, per dimensioni dei capitali investiti e per la numerosità e qualità degli operatori presenti, al livello dei migliori Paesi Europei.
Per la neo presidente Bria, esperta di strategia digitale, tecnologia e politica dell'informazione, nonché chief technology e digital innovation officer della città di Barcellona, si tratta di “una grande sfida per aiutare a trovare, coltivare e valorizzare progetti ambiziosi, e trasformativi all'avanguardia dell'innovazione digitale e della sostenibilità”. A lei e all'AD Resmini, già partner di EY e con differenti incarichi di responsabilità in Vodafone Italia, il compito di attuare un elemento fondamentale del piano industriale 2019 – 2021 di CDP.
Oltre a Bria e Resmini, fanno parte del Consiglio di amministrazione che rimmarrà in carica fino al 31 dicembre 2022, Pierpaolo Di Stefano, Marco Bellezza, Isabella de Michelis di Slonghello, Lucia Calvosa, Antonio Margiotta, Andrea Francesco Cardamone, Sergio Luciano Buonanno.
Tra i compiti assegnati a CDP Venture Capital SGR c'è innanzitutto l'ampliamento degli investimenti diretti e indiretti in startup nelle vari fasi di sviluppo, favorendo anche la nascita di nuovi gestori. Inoltre, la promozione di nuovi strumenti di investimento che facilitino ad esempio i processi di trasferimento tecnologico da università e istituti di ricerca, nonché il coinvolgimento attivo delle imprese italiane attraverso il c.d. “corporate venture capital”. E ancora: il sostegno alla crescita complessiva del mercato del Venture Capital promuovendo e facilitando la connessione tra gli investitori nazionali e internazionali e le startup, e creando momenti di condivisione ed educazione sulle opportunità e le sfide di questo settore; facilitare e favorire il contatto tra le startup e le aziende partecipate dal Gruppo Cdp, ampliando le opportunità di sbocco a clienti e mercati per le nuove imprese, ed offrendo alle grandi aziende italiane occasioni di accesso ad operatori orientati all’innovazione.