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25 Aprile 2024 / 04:21
 
Entro il 2022 oltre il 40% dei pagamenti sarà digitale

 
Pagamenti

Entro il 2022 oltre il 40% dei pagamenti sarà digitale

di Flavio Padovan - 19 Ottobre 2022
Nel primo semestre il transato cashless ha registrato un balzo in avanti del 22%, arrivando a 182 miliardi di euro. In negozio, 7 transazioni digitali su 10 vengono oggi effettuate tramite carta contactless, smartphone o smartwatch. Ma l’onda lunga del Cashback si sta esaurendo… La fotografia dell’Osservatorio Innovative della School of Management del Politecnico di Milano*
Ancora un importante progresso nella diffusione dei pagamenti digitali in Italia. Nel primo semestre il transato cashless è aumento del 22% rispetto allo stesso periodo del 2021, arrivando a 182 miliardi. E se l’andamento dei consumi non subirà improvvisi stop, sottolinea l’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano presentando i dati semestrali, i pagamenti digitali a fine anno potrebbero raggiungere un valore tra i 390 e i 405 miliardi. Un traguardo importante perché rappresenterebbe oltre il 40% del totale speso dagli italiani, riducendo ulteriormente il gap con il contante.
A spingere la crescita del transato sono tutte le tipologie di carte: da quelle di debito (+24%) a quelle prepagate (+19%) e a quelle di credito. Quest’ultime registrano un +21% molto positivo, dopo un 2021 dove avevano avuto uno sviluppo più contenuto a causa degli effetti a medio termine del Covid, in particolare sulle spese ad alto importo, sul turismo e sui viaggi aziendali.
Tutto bene? Sì, anche se comincia a sentirsi la fine dell’effetto del Cashback di Stato che ha alimentato la ripresa dei consumi e dei pagamenti digitali nel primo semestre del 2021. Una iniziativa che portato l’Italia, secondo i dati della Banca Centrale Europea, a segnare uno dei valori più alti di crescita delle transazioni elettroniche in Europa (+41% contro una media del +18%).
“Lo spegnimento del Cashback, tuttavia, non ha avuto forti ripercussioni sulla crescita dei pagamenti digitali, che risulta in linea con la traiettoria post-pandemia”, dichiara Valeria Portale, Direttrice dell’Osservatorio Innovative Payments. “Anche il numero di transazioni cresce, ma in maniera più contenuta rispetto al transato, raggiungendo il numero di 3,8 miliardi (+19% rispetto a metà 2021). Questo perché il primo semestre 2021 aveva visto una crescita importante di transazioni di basso importo grazie al Cashback: lo scontrino medio attuale, pari a 47,5 €, è infatti inferiore a quello di giugno 2021 (46,4 €), ma comunque decisamente inferiore ai 52 € di media del primo semestre 2020 (quando ancora le misure del Cashback non erano entrate a regime)”.

Nei negozi regna il contactless

La modalità contactless si conferma la preferita nei negozi tradizionali e rappresenta oggi il 64% del totale delle transizioni digitali. Un dato che si alza addirittura al 69% se consideriamo anche quelle via mobile, smartwatch e altri device Nfc. Non solo: continua anche a crescere a ritmo molto sostenuto: +49% nel primo semestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, per un totale di 79 miliardi di euro. Tra i fattori trainanti la possibilità di pagare senza PIN sotto i 50 euro (lo scontrino medio risulta infatti di circa 42 euro) e la diffusione di carte e POS dotate di questa funzionalità.
“Sono però i pagamenti tramite smartphone e wearable a vivere la crescita maggiore: con un +139% negli ultimi 12 mesi, raggiungono un valore di 6 miliardi di euro nel solo primo semestre 2022”, segnala Ivano Asaro, Direttore dell’Osservatorio Innovative Payments. “Di questi, quasi il 90% è basato su tecnologia contactless NFC. Il restante è appannaggio di app che si basano su altre tecnologie, come i Qr Code o la geolocalizzazione, e che rappresentano circa il 24% rispetto al numero di transazioni”.

I trend per fine 2022

La crescita a fine 2022 si confermerà superiore a quella pre-covid (cioè del +10,8% fatto segnare tra 2016 e 2019), con un prevedibile ulteriore aumento della penetrazione dei pagamenti digitali nei confronti del contante che potrebbe portare il valore del transato digitale a fine anno tra i 390 e i 405 miliardi di euro.
A guidare la crescita saranno probabilmente proprio i pagamenti tramite smartphone e wearable, attesi a un valore tra i 14,5 e i 15,5 miliardi di euro a fine anno (oltre il doppio del transato 2021, che si era fermato a 7 miliardi)
“Per fine 2022 - dichiara Matteo Risi, ricercatore dell’Osservatorio Innovative Payments - ci aspettiamo un’ulteriore crescita del contactless, tra +40% e +49%, così come dei pagamenti da smartphone e wearable, che potrebbero raggiungere penetrazioni di poco inferiori al 5% sul transato in negozio”, 
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