Educazione finanziaria, oltre 10 mila studenti coinvolti dal truck di Save
di Paola Fabi
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29 Aprile 2019
Un successo il tour ideato da Museo del Risparmio, Intesa Sanpaolo, EIB Institute e Scania
Si è chiuso a Roma, al Foro Italico, dopo aver toccato 22 città e 8 regioni italiane, il tour di "Save (Sostenibilità, Azione, Viaggio, Esperienza)", progetto itinerante ideato dal Museo del Risparmio, Intesa Sanpaolo, EIB Institute e Scania. Tanti gli studenti coinvolti in questi mesi sui temi dell'educazione finanziaria e della sostenibilità.
Partito nell'ottobre 2018 da Milano, Save ha attraversato il Belpaese passando per Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata e Lazio. A bordo del Discovery Truck, un veicolo Scania di ultima generazione allestito come un piccolo Museo del Risparmio, si sono svolte numerose attività per diffondere le conoscenze alla base dell'alfabetizzazione finanziaria con l'obiettivo di favorire l'acquisizione di comportamenti virtuosi da parte dei cittadini di domani. Fra le città toccate dal tour L'Aquila, ancora segnata dal terremoto ma in piena ricostruzione, Matera, Capitale Europea della Cultura per il 2019, e Caserta, nella splendida cornice della famosa Reggia vanvitelliana.
Il progetto ha coinvolto oltre 10.000 studenti delle scuole primarie e secondarie, con percorsi multimediali e laboratori ludici sul tema della scarsità delle risorse e sulla gestione responsabile del denaro. Hanno aderito alle tappe oltre 100 istituti scolastici, di cui il 30% rappresentato da scuole elementari e medie, e il 70% da scuole superiori, grazie alla collaborazione degli Uffici Scolastici Regionali.
All'interno del Discovery truck gli studenti sono stati coinvolti in un percorso della durata di circa due ore e mezza, che li ha resi protagonisti attivi nel processo di apprendimento. Particolare successo hanno rivestito i giochi: i più piccoli si sono cimentati nel Recuperino, per mettere in pratica i principi dell'economia circolare, mentre i più grandi si sono sfidati nel quiz a squadre Giramondo, con l'obiettivo di progettare il viaggio sostenibile ideale. La conduzione delle attività didattiche è stata affidata a giovani studenti universitari in Economia, appositamente formati. Ma non solo: le classi sono state invitate a realizzare un lavoro creativo sul tema della sostenibilità ricevendo in cambio un albero a distanza, che potranno seguire nelle fasi della crescita attraverso un'apposita piattaforma web. La foresta S.A.V.E. contribuirà alla crescita di diverse comunità locali e permetterà ai ragazzi di sentirsi parte attiva nel processo di miglioramento del pianeta. Visti l'entusiasmo per il progetto, è in corso di valutazione la prosecuzione del tour con una seconda edizione nel 2019-20.
"Siamo orgogliosi di aver dato vita a questa iniziativa insieme ai nostri partner - ha detto Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo. - Ci ha permesso di passare dalla teoria alla pratica e di coinvolgere un elevato numero di persone, di giovani in particolare, nella riflessione sulla sostenibilità a tutto tondo. L'educazione alla gestione consapevole del denaro aiuta ad affrontare la vita senza spreco e pensando al futuro. Il concetto di risparmio che vogliamo condividere con i ragazzi non ha niente a che fare con l'avarizia, al contrario deve essere inteso come sinonimo di progetto per il nostro domani. Se con le attività di Save riusciamo a riportare l'orizzonte delle scelte sul lungo termine avremo fatto molto sia per gli individui che per società".
"Sono orgoglioso che il gruppo BEI, attraverso l'EIB Institute, abbia partecipato attivamente a questa iniziativa", ha dichiarato Dario Scannapieco, Vice Presidente Banca Europea degli Investimenti. "È un progetto importante ha sottolineato - che dimostra come l'Europa possa essere e sia effettivamente vicina ai suoi cittadini, ai suoi ragazzi, anche nel momento cruciale della formazione scolastica. Viviamo oggi in un mondo sempre più complesso, dove competenze in materia economica e finanziaria devono far parte del bagaglio culturale dei giovani europei i quali, nel giro di pochi anni, avranno responsabilità crescenti. Con il progetto Save ci muoviamo nella giusta direzione: è veramente una bella storia europea".