Decreto liquidità, Ubi e UniCredit guidano le erogazioni
di Flavio Padovan
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15 Maggio 2020
Oltre 44 mila le garanzie confermate da Mcc a Ubi per i crediti fino a 25 mila euro. Già erogati oltre 500 milioni di euro, stessa soglia superata anche da UniCredit che ha anticipato i finanziamenti in attesa di ricevere la conferma da parte del Fondo centrale
Continua l'impegno delle banche per dare concretezza alle misure previste dal Governo. Il Gruppo Ubi ha annunciato di aver ricevuto dal Medio Credito Centrale (Mcc) la conferma a oltre 44 mila domande di garanzia per i crediti garantiti fino a 25 mila euro previsti dal Decreto Liquidità. Con più di 25 mila garanzie già erogate, la banca guidata da Victor Massiah ha superato la soglia di 500 milioni di euro di finanziamenti messi a disposizione dei propri clienti. Una somma – sottolinea Ubi in una nota – che rappresenta finanza aggiuntiva già disponibile sui conti correnti. Erogazioni che procedono a un ritmo di circa 50 milioni di euro al giorno, grazie al processo efficiente messo a punto per ottenere le autorizzazioni da Mcc.
La banca ha inoltre concesso moratorie a oltre 135.000 privati e imprese, sospendendo rate dovute nei prossimi mesi per oltre 1,5 miliardi di euro.
La capacità di UBI di fornire rapidamente liquidità al sistema produttivo rappresenta un primo e importante elemento del progetto “Rilancio Italia”, il piano del valore complessivo fino a 10 miliardi di euro avviato il 1° aprile dal Gruppo UBI per sostenere imprese, famiglie e Terzo settore in questi mesi.
Anche UniCredit accelera
In serata anche UniCredit ha comunicato i dati sui finanziamenti fino a 25 mila euro con garanzia di Mcc. Erogati a 23 mila aziende oltre 500 milioni di euro grazie al rafforzamento del processo e alla decisione di anticipare l'erogazione in attesa di ricevere la garanzia da parte del Fondo centrale.
“Abbiamo ricevuto un numero di richieste 60-70 volte superiore a quello che gestiamo normalmente”, ha dichiarato Remo Taricani, Co-CEO Commercial Banking Italy di UniCredit. “Per garantire che l'aiuto arrivi a chi ne ha bisogno – ha continuato - abbiamo destinato 450 persone in più alla gestione di questa specifica attività, tutte operanti da remoto. Grazie al forte impegno del team siamo stati in grado di velocizzare in modo significativo le operazioni richieste e di fornire rapidamente tutto il supporto necessario. Continuiamo a lavorare sodo per sostenere le imprese italiane in questa fase così complessa”.