Crédit Agricole, nel mirino Caricesena, Carim e San Miniato
di Flavio Padovan
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26 Aprile 2017
L'integrazione delle 3 banche rafforzerebbe del 20% la base della clientela
Crédit Agricole vuole crescere in Italia anche per linee esterne. La banca ha infatti reso noto di avere avviato "discussioni preliminari con Banca d'Italia e Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi in vista di una possibile acquisizione di Cassa di Risparmio di Cesena (Caricesena), Cassa di Risparmio di Rimini (Carim) e Cassa di Risparmio di San Miniato (Carismi).
L'operazione, spiega una nota, rientra nell'ambito del piano strategico di Crédit Agricole in Italia «Ambizione 2020» che, pur dando priorità alla crescita interna, non esclude la possibilità di cogliere eventuali opportunità purché in linea con i precisi criteri relativi sia a dimensione e qualità del bilancio sia a posizionamento geografico, possibilità di sinergie e sviluppo del business.
L'operazione in corso di analisi rafforzerebbe la base clientela di Crédit Agricole Cariparma di circa il 20% e contribuirebbe al suo sviluppo in regioni target senza modificarne il posizionamento geografico. Tale operazione non modificherebbe inoltre gli equilibri finanziari in quanto, come sottolinea Crédit Agricole nella nota, "la totalità delle sofferenze delle 3 banche interessate sarà deconsolidata prima della loro eventuale cessione e, allo stesso tempo, le banche oggetto di acquisizione sono chiaramente in eccesso di depositi di clientela".
Il progetto è ancora ad uno stadio preliminare: le acquisizioni sono subordinate in particolare alla conclusione positiva della due diligence che dovrebbe cominciare a breve, nonché all'approvazione da parte delle Autorità competenti.
Crédit Agricole è attualmente presente in Italia, suo secondo mercato, con 900 sportelli in 10 regioni, 12mila collaboratori e 3,5 milioni di clienti.