Cosa cerco di più

Nata come una semplice fucina di curiosità (il classico esempio: qual è stata la parola più cercata quest'anno?), l'analisi dei Google Search Trends è diventata una vera e propria disciplina scientifica: analizzare e soppesare gli andamenti delle ricerche per tema, per categoria, o per area geografica è un meccanismo sempre più utile alle aziende per avere in tempo assolutamente reale il polso degli argomenti di maggiore interesse. Una base fondamentale per sviluppare da una parte analisi, dall'altra previsioni.

A dare un'idea di come questi dati rappresentino una miniera d'oro è il sito specializzato The Financial Brand, che in un documentato approfondimento ha analizzato i trend topics mese per mese delle ricerche su Google effettuate dall'interno dell'industry bancaria, ovvero da executive e top management (clicca qui). Un modo estremamente realistico per comprendere quali siano i temi top su cui l'industry cerca informazioni, e quali, di contro, i temi che stanno uscendo dall'orizzonte di interesse.

Tre le parole principali che hanno catalizzato le ricerche online degli operatori, con una crescita esponenziale tra il 2016 e il primo trimestre del 2017.

1. Fintech. È sicuramente la parola più ricercata, emersa praticamente dal nulla a inizio 2016 e capace di dominare la classifica negli ultimi due anni. Secondo i commentatori di The Financial Brand, un record di ricerche dovuto al fatto che l'industria bancaria tradizionale non ha ancora stabilito o metabolizzato questo nuovo mondo, e sta cercando di comprenderlo a fondo per capire se si tratta di un possibile alleato o di un potenziale concorrente.

2. Customer experience/Customer journey. Se da una parte sono i possibili alleati/avversari del mondo tecnologico a catturare l'attenzione, molto interessante il secondo ambito che ha catturato l'attenzione delle banche: ovvero, un fortissimo ritorno al cliente e alle sue esigenze, espresso dalla crescita di interesse per ricerche legate alla customer experience o – con uno sprint ancora più significativo – alla nuova definizione di «customer journey», la nuova modalità di approccio al consumatore che considera le sue esigenze a tutto tondo.

 

 

3. Big data/Data analytics. La raccolta dati - con relativa analisi e messa a frutto  - è il terzo indicatore principale delle ricerche effettuate. Interessante, in questo caso, notare come i grafici sottolineino una sorta di progressiva presa di coscienza e specializzazione nel tema. Se infatti di «big data» si è cominciato a parlare in maniera massiccia fin dalla fine del 2013, è solo a metà 2016 che ci si è resi conto della necessità non solo di raccogliere grandi masse di dati, ma anche di dotarsi delle tecnologie e delle competenze per saperli "leggere" e quindi metterli al servizio del business.