CheckSig: la fintech italiana che vuole portare le banche nel mondo cripto

CheckSig, fintech italiana specializzata in servizi cripto per banche e istituzioni finanziarie, è nata nel 2019 in risposta alla crescente domanda di soluzioni sicure per la custodia di asset digitali. Nel tempo la sua offerta si è ampliata, ma la missione è rimasta invariata: semplificare l'accesso ai crypto-asset, creando un ecosistema affidabile e trasparente per banche e istituzioni finanziarie. In un contesto di rapida crescita della domanda di cripto attività, con Bitcoin che ha recentemente raggiunto il suo nuovo all time high, CheckSig si propone di supportare le banche nel superare le sfide legate alla sicurezza e alla trasparenza, consentendo agli investitori di accedere in modo rapido e sicuro al mercato cripto.

L’elemento distintivo di CheckSig è il suo impegno per la sicurezza, che si concretizza in un protocollo di custodia brevettato per garantire una totale trasparenza. CheckSig offre un livello di sicurezza superiore rispetto ai wallet tradizionali, grazie alla Prova-delle-Riserve. Questa innovazione, introdotta nel 2020, è il marchio di fabbrica di CheckSig: un approccio unico alla trasparenza che permette a chiunque di verificare la presenza dei fondi custoditi dall’azienda.

Questa introduzione ha rappresentato un punto di svolta per l’intero settore, ed è supportata dalle coperture assicurative totali e dalle attestazioni SOC1/SOC2 Type II fornite da Deloitte. Queste pratiche hanno innalzato ulteriormente gli standard di sicurezza e trasparenza, rendendo CheckSig leader nel mercato.

In Italia, l’interesse per il mercato cripto è in forte crescita. Secondo l’OAM, a giugno 2024, oltre 1,3 milioni di italiani detenevano asset digitali per un controvalore complessivo di 2,2 miliardi di euro. Molti investitori vedono in questa asset class un’opportunità di diversificazione del proprio portafoglio, con un approccio prudente e orientato al lungo termine. L’entrata in vigore del regolamento comunitario MiCA (Market in Crypto Assets) rappresenta un'opportunità per le banche italiane, che possono così offrire servizi cripto in modo regolamentato e riconosciuto dalle istituzioni italiane ed europee.

A livello globale, il mercato delle criptovalute sta attraversando una fase di adozione istituzionale, con sempre più realtà finanziarie che riconoscono la centralità di questa asset class nel panorama odierno. Il lancio di ETF su Bitcoin ed Ether negli Stati Uniti ha attirato ingenti investimenti, dimostrando l'interesse crescente del mercato istituzionale. Inoltre, la vittoria alle elezioni di Donald Trump, che durante la sua campagna ha promesso la creazione di una riserva strategica in Bitcoin, e policy favorevoli allo sviluppi del mercato, ha dato ulteriore slancio al settore.

In Europa, l’introduzione del regolamento MiCA ha definito le linee guida per la regolamentazione del settore a livello comunitario. Nel frattempo Bitcoin – attraverso il proxy MicroStrategy – è riuscito a entrare nelle riserve della banca centrale della Svizzera e della Norvegia. Questo processo di istituzionalizzazione segna una fase cruciale per il settore cripto, che si accompagna a un rinnovato focus su trasparenza e protezione degli investitori.

Numerose banche europee, tra cui BNP Paribas, Crédit Agricole e Deutsche Bank, hanno già avviato la creazione di servizi cripto, confermando come il processo di adozione di questi asset sia ormai una realtà consolidata. Nel prossimo futuro, le banche promuoveranno inevitabilmente servizi cripto a diversi livelli per rispondere alle varie esigenze della clientela. Come previsto dalle linee guida MiCAR, i clienti potranno accedere ai servizi cripto direttamente dalla propria banca, beneficiando della trasparenza e della sicurezza offerte da un’istituzione affidabile.

Per rispondere alle esigenze di banche e istituzioni finanziarie che desiderano offrire servizi cripto in modo sicuro, CheckSig ha sviluppato CheckSig Clear. Questa soluzione unisce tecnologia avanzata e servizi pensati appositamente per gli intermediari, permettendo loro di rispondere a tutte le esigenze di investimento in cripto. Con CheckSig Clear, banche e operatori regolati possono offrire un accesso sicuro e conforme a questa asset class, rafforzando così la fidelizzazione dei clienti e aumentando l'attrattività verso nuovi investitori.

CheckSig si distingue anche per il suo modello di custodia, che prevede la completa segregazione tra cripto della clientela a patrimonio aziendale, a differenza di quanto avviene negli exchange cripto tradizionali. Si tratta, inoltre, dell’unico provider cripto in Italia a includere il servizio di sostituto d’imposta, strumento indispensabile per eliminare la complessità fiscale in capo al cliente. L’obiettivo di CheckSig Clear è chiaro: permettere alle istituzioni finanziarie di aggiungere facilmente servizi cripto senza dover investire in infrastrutture tecnologiche complesse, riducendo i rischi associati alla gestione degli asset digitali.

«Le cripto continueranno a consolidarsi come asset class e l’espansione del mercato sarà guidata dal quadro normativo ora chiaro e dall’adozione da parte delle istituzioni finanziarie tradizionali», spiega Michele Mandelli, Managing Partner di CheckSig. «Con il nuovo regolamento MiCA in Europa e l’adozione di normative simili a livello globale, il mercato si prepara a diventare una parte integrale del sistema finanziario internazionale. In questa situazione di espansione e nuova fase del mercato, con il nascere di nuove opportunità per investitori privati e per i soggetti finanziari, CheckSig e CheckSig Clear si posizionano come leader nella sicurezza e innovazione degli asset digitali, pronti ad offrire soluzioni avanzate per istituzioni finanziarie e banche».