Carte, accordo Poste Italiane - China Union Pay
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2 Agosto 2013
Le carte del circuito cinese saranno utilizzabili nei 7 mila ATM del gruppo italiano per prelievi e altre operazioni finanziarie. Intesa anche per sviluppare il servizio di money transfer tra i due Paesi
Poste Italiane e China Union Pay International hanno firmato un protocollo di intesa sulle carte di pagamento. L'accordo stabilisce che i titolari di carte di credito del circuito China Union Pay possano accedere alle operazioni finanziarie e di prelievo di contante presso i 7 mila sportelli automatici di Poste Italiane presenti in tutta Italia.
China Union Pay International è la principale società cinese di servizi interbancari che gestisce oltre 3 miliardi di carte di pagamento in Cina e in altri Paesi asiatici.
L'accordo, siglato a Pechino dall'amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi, e dal Ceo e Presidente di China Union Pay International, Cai Jianbo, porta con sé anche una importante prospettiva di sviluppo nei servizi di trasferimento internazionale di denaro tra Italia e Cina, oltre all'obiettivo di migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini cinesi che si recano in Italia. Solo nell'ultimo anno, sono stati oltre un milione i turisti di nazionalità cinese che hanno visitato l'Europa e di questi più di un terzo ha soggiornato in Italia.
Insieme all'interoperabilità tra le carte di credito emesse da Union Pay e da Poste Italiane, l'intesa punta infatti ad estendere ai possessori delle carte aderenti al circuito UnionPay anche altri servizi offerti da Poste Italiane e soprattutto a svilupparne di nuovi nell'ambito del trasferimento fondi internazionali da "carta a carta", consentendo ai titolari di carte emesse da Poste Italiane di inviare denaro in modo facile, sicuro ed economico a tutti i titolari di carte China Union Pay. Un mercato in forte crescita, quello del money transfer internazionale tra Italia e Cina, e che vale, secondo i dati diffusi dalla Banca d'Italia circa 2,7 miliardi di euro, ovvero il 39% dell'intero volume annuo di trasferimento fondi dall'Italia.
Sempre con l'obiettivo di acquisire una maggiore quota di mercato e consolidare la sua vocazione di operatore globale, Poste Italiane attiverà entro la fine dell'anno anche il servizio diretto di trasferimento elettronico fondi con Postal Saving Bank of China, la banca commerciale di proprietà dell'operatore postale cinese China Post.