B Heroes, le start-up salgono sul ring
di Mattia Schieppati
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15 Gennaio 2018
Al via il contest promosso da lm foundation e Intesa Sanpaolo per portare in accelerazione 12 imprese innovative. Il tutto diventerà un reality tv
Per fare impresa oggi, e soprattutto in un mondo in continua accelerazione ed elevata competizione come quello dell'innovazione, bisogna essere degli eroi. Ma la cosa bella è che, in Italia, gli aspiranti eroi non mancano. E ora hanno un palcoscenico in più sul quale mettersi alla prova e fare della propria idea un'impresa.
Il contest si chiama proprio B Heroes, è promosso da lm foundation (voluta da Fabio Cannavale, Ceo di
lastminute.com) e da Intesa Sanpaolo, è un mix tra percorso di incubazione e reality tv e ha lo scopo di sostenere le migliori start-up italiane favorendone la crescita e promuovendo una maggiore cultura d'impresa (
questo il sito dedicato). Una prospettiva allettante, dati il valore e la credibilità dei due soggetti che hanno avviato il progetto, che ha visto, in poco più di tre mesi dal lancio, la candidatura di 540 start-up che hanno partecipato a 12 eventi di selezione in 9 città italiane, momenti di confronto e di verifica dei requisiti che hanno coinvolto "giurie" composte da un centinaio di manager e imprenditori attivi nel campo dell'innovazione. Risultato: una scrematura che ha portato in questi giorni alla scelta di 32 start-up, che rimaranno però solo in 12 per accedere alla fase finale del progetto, ovvero il programma di accelerazione che metterà alla prova la resistenza e le potenzialità delle nascenti imprese.
Il programma prenderà il via il 18 gennaio e vedrà le 12 start-up, divise in 4 categorie (Lifestyle, Business Innovation, Consumer Product, Sharing & Social) e supportate nell'intero percorso da 4 Super Coach: Davide Dattoli di Talent Garden per la categoria Lifestyle, Ugo Parodi Giusino di Mosaicoon per Business Innovation, Luca Ferrari di Bending Spoons per Consumer Products, Gian Luca Comandini di You & Web per Sharing & Social. Veri e propri allenatori scelti tra i migliori giovani imprenditori di successo in Italia a loro volta affiancati da ulteriori coach, uno per ogni start-up, che accompagneranno le singole imprese nell'intero percorso.Durante tutte le fasi di accelerazione le start-up avranno a disposizione inoltre oltre 100 mentor tra imprenditori e manager di successo, che offriranno incontri one-to-one per confrontarsi e avere elementi di formazione, anche su temi specifici.Alla fine dei tre mesi, 4 start-up una per ogni categoria accederanno alla finale nell'ambito di un evento promosso da Intesa Sanpaolo, al quale prenderanno parte le imprese italiane più dinamiche e innovative, nonché possibili investitori tra cui Neva Finventures, il Corporate Venture Capital del Gruppo Intesa Sanpaolo, impegnato a individuare i campioni di domani e che, nell'ambito di questa selezione, investirà 300.000 euro in un programma di Scale Up internazionale (Londra, Hong Kong, New York, Dubai e Tel Aviv), con l'obiettivo di rendere attrattive le start-up selezionate attraverso le attività di business development ed equity fund raising. La start-up giudicata migliore nella finale riceverà un investimento di 500.000 euro da parte di Boost Heroes.
Tutto sarà raccontato attraverso un ampio piano di
comunicazione digitale dove, attraverso il sito
www.bheroes.it e i canali social dedicati (Facebook, Instagram e LinkedIn), si potrà seguire il percorso e vivere da vicino il programma di accelerazione. Le fasi salienti delle selezioni saranno raccontate all'interno di un programma televisivo in 6 puntate in onda sul canale NOVE (tasto 9 del telecomando) del gruppo Discovery Italia, media partner del progetto, nella primavera del 2018 e attraverso una campagna digitale sui principali social media.
«Abbiamo a cuore lo sviluppo di persone, imprese e competenze anche attraverso l'innovazione, al fine di esplorare nuovi canali e nuove modalità per valorizzare il potenziale delle imprese italiane, con particolare attenzione e curiosità proprio verso le startup», ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori Intesa Sanpaolo. «Lo slancio che può derivare da un progetto come B Heroes all'intero sistema imprenditoriale deve poter appoggiarsi a un Gruppo come il nostro, vicino all'imprenditore per la presenza capillare in ambiti di business diversi e contigui oltre che su tutto il territorio nazionale e all'estero. Intendiamo continuare a essere il motore dell'innovazione e della crescita del tessuto imprenditoriale italiano, sostenendo nuove idee e nuove aziende, promuovendo l'Open Innovation e l'interscambio tra "nuovi" e "vecchi" imprenditori».