Alleanza tra Google e Tencent
di Mattia Schieppati
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9 Febbraio 2018
Storico accordo tra il big Usa e quello cinese. Condivisione di brevetti (e stop ai contenziosi legali)
Un maxi-accordo che vale quasi come la storica stretta di mano tra Michail Gorbachev, allora leader supremo dell'Urss, e Ronald Reagan: incontro che segnò l'inizio della fine della guerra fredda. Troppa enfasi? Forse, ma i valori in campo la giustificano. Stiamo parlando del maxi accordo stipulato tra Google e Tencent, uno dei più imponenti colossi tecnologici cinesi (e quinto al mondo, con 500 miliardi di dollari di capitalizzazione), in base al quale i due big tecnologici condivideranno i brevetti relativi a una vasta gamma di prodotti e tecnologie. L'accordo di cross-licensing prevede che Google e Tencent «collaboreranno allo sviluppo di tecnologie future». Le due aziende condivideranno quindi parte dei loro preziosissimi brevetti, allo scopo, come ha spiegato il responsabile di Google Mike Lee, di «concentrarci sullo sviluppo di migliori prodotti e servizi per i nostri utenti».
Ancora non sono stati specificati quali prodotti in particolare sono coinvolti nell'accordo, che sarà però utile anche a evitare lunghi e costosi contenziosi legali in tema di proprietà di tecnologie (ragion per cui Google ha già stretto accordi simili con società come Samsung o Lg). Non è tutto: questo accordo consente alla società di Mountain View, il cui motore di ricerca è bloccato in Cina già dal 2010, di continuare la sua espansione in un mercato fondamentale.
Solo a dicembre, infatti, Google ha annunciato la creazione di un laboratorio dedicato all'intelligenza artificiale a Pechino, l'apertura di un complesso di uffici a Shenzen e l'investimento da decine di milioni di euro nella piattaforma di game streaming cinese Chushou. Una strategia che inizia a pagare: recentemente il governo ha infatti consentito l'accesso da mobile alla app Google Translate.