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15 Gennaio 2025 / 06:47
 
Alla Biennale di Venezia Banca Ifis sostiene il cambiamento possibile proposto da Fosbury Architecture

 
Banche e Cultura

Alla Biennale di Venezia Banca Ifis sostiene il cambiamento possibile proposto da Fosbury Architecture

di Maddalena Libertini - 31 Maggio 2023
Alla 18ma Mostra Internazionale di Architettura, nel Padiglione Italia gli architetti diventano i mediatori di un processo inclusivo che cerca le soluzioni ai temi urgenti del territorio italiano. Banca Ifis è main sponsor del Padiglione e supporterà uno dei progetti selezionati.
È un invito a immaginare il laboratorio del futuro l’edizione 2023 della Biennale Architettura di Venezia. Questa la sfida che la curatrice, architetta, docente di architettura e scrittrice Lesley Lokko, ha proposto alla comunità dei partecipanti. Mentre le Corderie dell’Arsenale e il Padiglione Centrale dei Giardini incentrano la riflessione intorno al continente di origine di Lokko, l’Africa, con una concentrazione di rappresentanti della produzione architettonica africana e diasporica, gli interventi nazionali sono chiamati a dare la loro interpretazione di cosa voglia dire essere agenti del cambiamento per un futuro più equo e ottimistico.
La risposta italiana orchestrata dal gruppo Fosbury Architecture si intitola “Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri” e assimila lo spazio alle relazioni che avvengono in e con esso. Quando, quindi, l’architettura interviene sullo spazio, interviene anche sulla comunità e sul suo rapporto con il territorio.
Per raccontare questa visione i curatori hanno selezionato per il Padiglione Italia nove pratiche di architettura – architetti o gruppi under 40 ­­– rappresentativi di ricerche originali e hanno chiesto a ciascuna di loro di sviluppare un progetto per altrettante stazioni, ovvero siti in condizioni di fragilità o trasformazione del nostro Paese. Ogni progettista è stato affiancato da un creativo o da un esperto proveniente da un diverso campo disciplinare (artisti visivi e performer, esperti di alimentazione e di intelligenza artificiale, scrittori e registi) e ha collaborato o collaborerà con incubatori locali (musei, associazioni, festival culturali). L’idea sottesa a questa dinamica progettuale è che questioni urgenti e apparentemente insormontabili in una dimensione macro e globale possono essere affrontate con un lavoro collettivo e collaborativo in contesti più circoscritti e, lì, riescono a generare effetti immediati e concreti.
La convivenza con il disastro, la riconciliazione con l’ambiente, la coesistenza multiculturale, il recupero del patrimonio incompiuto, l’inclusione sociale, la transizione alimentare, la rigenerazione delle periferie, il superamento del divario digitale, i limiti della tutela del paesaggio e della sua riproducibilità si innestano in luoghi disseminati su tutta la penisola con processi, più che con progetti finiti, attivati per produrre un impatto pensato per durare nel tempo. Per questo una parte consistente dei fondi pubblici messi a disposizione dal Ministero della Cultura è stata impiegata per innescare questi nuovi processi o contribuire a quelli già in atto per potenziarli.
Il Padiglione Italia, realizzato anche grazie al sostegno di Banca Ifis in qualità di main sponsor, partecipa quindi a questa idea di spazio come luogo attivo, dove si assiste e si partecipa a un processo in corso nel suo farsi e nel suo divenire. Esposizione quindi non tanto come esibizione, ma come testimonianza, di-mostrazione e comunicazione e potenzialmente innesco di un dialogo. Per tutta la durata della mostra, infatti, si terrà anche un Public Program intitolato “Mondo Novo” articolato in seminari, conferenze, laboratori, workshop su diverse sedi.
Banca Ifis ha sposato l’idea proposta dai curatori di essere attori di un cambiamento che vada oltre i limiti fisici e temporali della manifestazione e sosterrà anche uno degli appuntamenti di “Mondo Novo” con una giornata di studio con gli architetti del collettivo Fosbury Architecture. E, al termine della Mostra, la challenger bank si propone di contribuire anche nel lungo periodo “adottando” uno dei progetti legati al territorio, per continuare a farlo crescere anche dopo la Biennale Architettura 2023.
"Siamo felici di sostenere, in qualità di main sponsor, il Padiglione Italia di questa nuova edizione della Biennale Architettura che si presenta con un progetto dei curatori che interessa anche luoghi diversi da Venezia e si propaga nei territori a favore di una dimensione partecipativa dell’arte. Il sostegno all’ecosistema culturale è uno dei pilastri dell’impegno della Banca a favore dello sviluppo economico e sociale dei territori italiani”, ha dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.
 
 
 
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