ABI, accordo con ANCI E UPI per sospensione mutui enti locali
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7 Aprile 2020
Al fine di disporre di liquidità aggiuntiva, i comuni e le province potranno chiedere alle banche, che aderiranno all’accordo, la sospensione per un anno della quota capitale delle rate dei finanziamenti che scadono nel corso del 2020 …
ABI, ANCI e UPI hanno sottoscritto un accordo per la sospensione per un anno della quota capitale dei mutui dei comuni e delle province. I comuni e le province potranno chiedere alle banche, che aderiranno all’Accordo, la sospensione per un anno della quota capitale delle rate dei finanziamenti che scadono nel corso del 2020. In questo modo i comuni e le province potranno disporre di liquidità aggiuntiva per sostenere le maggiori spese conseguenti agli effetti indotti dalla diffusione del Covid-19.
L’Associazione Bancaria Italiana, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e l’Unione Province d’Italia hanno, infatti, sottoscritto l’accordo che prevede, tra l’altro:
- la possibile sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei mutui in essere in scadenza nel 2020, per un periodo di sospensione di 12 mesi,
- che non siano modificate le condizioni economiche previste contrattualmente (il tasso di interesse al quale viene realizzata l’operazione di sospensione è quello originariamente previsto nel contratto e le banche aderenti non applicheranno alcuna commissione all’operazione di sospensione),
- che gli interessi maturati nel periodo di sospensione siano corrisposti alla banca alle scadenze contrattualmente previste,
- che al termine del periodo di sospensione, la banca estenda la durata del piano di ammortamento originario di 12 (dodici) mesi.
L’accordo si applica ai comuni, alle province e agli altri enti locali che intendono aderire: città metropolitane, comunità montane, unioni di comuni e consorzi fra enti locali.
Nell’accordo è previsto che le banche possano applicare misure di maggior favore per gli enti locali rispetto a quelle previste nell’accordo stesso.