La Casa di Aisha: un rifugio ospedaliero grazie al sostegno di intesa e CESVI
Intesa Sanpaolo -
26 Giugno 2025
“Da sempre Monasterio è impegnata ad assicurare le migliori cure ai propri pazienti. E da sempre l’accoglienza è nel DNA di Monasterio - spiega Luciano Ciucci, Direttore Generale di Monasterio. - Soprattutto per quanti vengono da lontano e devono soggiornare a lungo nelle nostre strutture ospedaliere: come i numerosi bambini che, con i loro genitori, dalle regioni più disparate e dall’estero, vengono all’Ospedale del Cuore per delicati interventi di cardiochirurgia. Ecco la necessità di un'ulteriore foresteria in cui i genitori dei bambini ricoverati possano soggiornare gratuitamente e“ricreare famiglia”, se pur tra le mille ansie legate alla salute del loro piccolo. Da qui il progetto della Casa di Aisha che ci rende molto orgogliosi perché ci consentirà di ospitare tanti piccoli pazienti con le loro famiglie, ma anche perché la sua realizzazione non richiederà fondi pubblici, grazie al prezioso contributo di “amici” di Monasterio. E oggi ringraziamo due amici veramente speciali, Intesa Sanpaolo e CESVI, che hanno da subito condiviso con entusiasmo e grande disponibilità il progetto attivandosi attraverso la piattaforma For Funding per consentire un’importante raccolta:addirittura superiore a quanto inizialmente immaginato. E questa raccolta - che ha permesso di raggiungere 126mila euro di donazioni – ci ha notevolmente aiutato nell’attivare un meccanismo virtuoso di ulteriore conoscenza dell’iniziativa, proprio per la presenza di un partner così qualificato come Intesa Sanpaolo. Oggi, quindi, i lavori della Casa di Aisha stanno facendo importanti passi avanti: una costruzione innovativa, completamente nel verde e totalmente eco-compatibile; con spazi luminosi anche a misura di bambino. Ma oggi possiamo anche dire che gli “amici” di Monasterio, grazie anche a Intesa Sanpaolo e sono ancora più numerosi: e non manca molto al traguardo finale!”.