Finanza e sostenibilità, binomio vincente
di
Flavio Padovan e Maddalena Libertini
18 Luglio 2019
Servono dai 200 ai 300 miliardi di investimenti addizionali all'anno per la transizione verso quell'economia sostenibile e attenta ai temi ambientali, sociali e di governance che i cittadini europei - ma non solo - vogliono ed è necessaria per salvare il pianeta. Il settore pubblico ne può mettere 30-40, il resto deve arrivare dalla finanza privata. Che su questi temi è sempre più coinvolta: non solo (o non tanto) per l'importanza di fare qualcosa per il benessere delle future generazioni, ma perché ci sono ottime opportunità di guadagno. Ne parla a Bancaforte Mario Nava, Direttore DG Financial Stability, Financial Services and Capital Markets Union della Commissione Europea, sottolineando la determinazione con cui l'Europa segue i temi della sostenibilità, in particolare dopo l'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e il Piano d'azione adottato nel 2018. Determinazione che l'ha portata ad essere leader mondiale e a promuovere questa rivoluzione a livello internazionale. Non sarà infatti sufficiente ridurre l'11% dell'inquinamento mondiale prodotto dall'Europa (con il 7% della popolazione e il 22% del PIL), ma - ricorda Nava - occorre incidere sul restante 89%. A livello internazionale si sono formati 3 importanti network... (intervista a cura di Flavio Padovan e Maddalena Libertini registrata a Supervision, Risks & Profitability 2019)