Sicurezza, Prefettura di Ascoli Piceno e ABI firmano il nuovo Protocollo
di Flavio Padovan
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24 Febbraio 2023
L’accordo, sottoscritto dal Prefetto Carlo De Rogatis e da Marco Iaconis di OSSIF, recepisce gli ultimi aggiornamenti in tema di prevenzione anticrimine e rafforza la collaborazione tra banche e Forze dell’Ordine
Proseguono le adesioni delle prefetture al nuovo “Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della cliente”. Carlo De Rogatis, prefetto di Ascoli Piceno, e Marco Iaconis (nella foto), Coordinatore di OSSIF, il Centro di Ricerca ABI sulla Sicurezza e il Facility Management, hanno firmato il nuovo accordo che recepisce le ultime indicazioni volte a innalzare ulteriormente il livello di sicurezza sul territorio.
In particolare, spiega la Prefettura di Ascoli Piceno in una nota, il protocollo mira a “valorizzare il rapporto di proficua collaborazione già da tempo avviata tra Prefettura, forze di polizia e ABI e rinnova gli impegni intrapresi nelle precedenti intese, siglate per la prima volta tra le medesime parti nell'anno 2004 e periodicamente aggiornate, l'ultima volta nel 2021”.
L’obiettivo, si legge ancora nella nota della Prefettura, è “rafforzare le sinergie tra tutte le componenti istituzionali coinvolte, per fornire risposte funzionali alle esigenze di sicurezza in ambito bancario”.
L'intesa riconferma gli impegni volti a rafforzare il circuito informativo e formativo fra le forze dell'ordine e gli istituti bancari, con il tramite di OSSIF. E si riafferma l'impegno delle banche a segnalare alle forze di polizia ogni potenziale fattore di rischio per la sicurezza (guasti ai sistemi di sicurezza, movimenti sospetti, eventuali aggravamenti del rischio dovuti a circostanze contingenti), nonché a garantire la presenza e la piena funzionalità dei dispositivi di difesa passiva a tutela degli istituti di credito e delle apparecchiature ATM.
Una particolare attenzione viene rivolta alla prevenzione delle truffe, specialmente nei confronti della popolazione più anziana, degli atti vandalici e terroristici, alle aggressioni al personale non a scopo predatorio, nonché al potenziamento delle misure di contrasto della cyber criminalità.