Pagamenti transfrontalieri, i risultati dell’indagine EBA
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30 Ottobre 2024
I feedback ottenuti da 44 istituti di 15 Paesi sulle iniziative in corso saranno utilizzati per determinare le prossime tappe per migliorare i pagamenti cross-border in linea con gli obiettivi della Roadmap del G20
Sono stari resi pubblici dall’Associazione Bancaria Europea (EBA) i risultati dell'indagine condotta sulle iniziative di pagamento transfrontaliero che ha coinvolto 44 istituti di 15 Paesi. I feedback richiesti hanno riguardato due aspetti fondamentali: la misura in cui le iniziative del settore potrebbero migliorare i pagamenti transfrontalieri in linea con gli obiettivi della Roadmap del G20 e i prerequisiti necessari per l'adozione di tali iniziative da parte del mercato.
“Abbiamo riscontrato un enorme interesse per questo sondaggio, ideato per aiutare i nostri membri a confrontare le iniziative di pagamento transfrontaliero che hanno un possibile legame con l'ecosistema europeo dei pagamenti”, afferma Simon McConnell, presidente dell'EGXP (Expert Group on Cross-Border Payments (EGXP) di EBA. “I risultati mostrano che queste iniziative hanno un valore potenziale a sé stante e potrebbero sostenere il settore europeo dei pagamenti nel raggiungimento degli obiettivi del G20. Allo stesso tempo – sottolinea McConnell - questi risultati evidenziano che la portata di queste iniziative è fondamentale per realizzare il loro potenziale”.
I risultati, in sintesi
Sono tre i principali valutati come “molto importanti” come prerequisiti per l'adozione da parte del mercato di iniziative transfrontaliere. Oltre al supporto alle esigenze dei clienti (79%), la grande maggioranza degli intervistati ha indicato anche gli standard di dati armonizzati (71%) e la rete di regolamentazione e conformità armonizzata (71%).
Per quanto riguarda le principali preoccupazioni, al primo posto c’è la trasparenza seguita da costi, velocità e accesso.