Almawave e CBI offriranno Alternative Data alle banche
di Flavio Padovan
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4 Gennaio 2023
Dalla partnership nasceranno nuovi servizi fintech dedicati allo smart lending basati sull’AI e sull’analisi di varie sorgenti digitali. Contribuiranno a una più precisa individuazione del merito creditizio e a migliorare la conoscenza dei singoli clienti
Punta a fornire alle banche nuovi servizi fintech per lo smart lending la partnership appena avviata tra CBI e Almawave, società del Gruppo Almaviva, specializzata nell’intelligenza artificiale (AI), nell’analisi del linguaggio naturale e nei servizi Big Data e CBI.
L’accordo è focalizzato in particolare sulla fornitura di servizi innovativi basati sull’impiego degli alternative data forniti dalla società The Data Appeal Company (gruppo Almawave). Si tratta di dati che sono ricavati dall’analisi di molteplici sorgenti digitali e dalle informazioni presenti online e che, ricorrendo ad avanzati algoritmi di Intelligenza Artificiale, consentono di analizzare con precisione contenuti e informazioni funzionali a migliorare la comprensione del cliente e parametri utili a una più efficace gestione operativa, sempre più orientata alla sostenibilità. Ad esempio, permettono alle banche e agli intermediari finanziari di disporre di una serie di indicatori estremamente utili nel processo di analisi del merito creditizio dei singoli clienti. Il tutto nel pieno rispetto di privacy e normative.
Tutto ciò unitamente all’esperienza in ambito Fintech di CBI, che con la soluzione internazionale “CBI Globe” è in grado di consentire ai Player del settore di raggiungere, tramite un’unica connessione, il mercato bancario domestico ed i principali hub internazionali.
“La partnership con CBI – spiega Valeria Sandei, Amministratore Delegato di Almawave - consente di facilitare l’introduzione delle soluzioni del nostro Gruppo nel mercato delle banche italiane e di fare importanti passi in avanti verso un modello di istituto bancario sempre più digitale, data driven e sostenibile”. Una partnership, continua Sandei, che mira com’è nella mission di Almawave, “a rendere maggiormente tangibile il potenziale dell’Intelligenza Artificiale nel quotidiano delle persone e se da un lato consentirà alle banche, mediante l’analisi dei dati, di comprendere meglio la situazione e i bisogni dei clienti, dall’altro permetterà di offrire ai clienti stessi prodotti migliori ed efficaci, riducendo anche il time to market”.
Per Liliana Fratini Passi, Direttore Generale di CBI, l’accordo tra CBI e Almawave “apre le porte ai nuovi paradigmi open finance per consentire ai Prestatori di Servizi di Pagamento di utilizzare agevolmente servizi fintech caratterizzati da elevata complessità tecnologica”. “Lo sviluppo di partnership di valore, quale quella con Almawave – sottolinea Fratini Passi - mette a disposizione dell’industria finanziaria un patrimonio esperienziale importante, basato sulla collaborazione per una migliore competizione, che consente la creazione di un nuovo paradigma del ‘fare banca’ sempre più innovativo e sostenibile”.