Sostenibilità, Intesa Sanpaolo limita il credito al carbone
di Flavio Padovan
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20 Maggio 2020
Il gruppo pone limitazioni ed esclusioni a finanziamenti per le aziende del settore per incoraggiare la transizione verso alternative con minori impatti ambientali
Intesa Sanpaolo prosegue nella sua strategia a supporto di uno sviluppo sostenibile con decisioni concrete. Il gruppo ha reso noto di aver approvato una policy che definisce limitazioni e criteri di esclusione per l’operatività creditizia nel settore del carbone.
Una decisione strategica che sarà applicata in tutti i Paesi in cui opera il Gruppo a finanziamenti nei settori dell’estrazione di carbone termico e delle centrali termiche a carbone.
Con questa policy la banca intende sostenere i clienti nel loro percorso di riduzione dell’uso del carbone per la produzione di energia (phase-out) e incoraggiare la transizione verso alternative a bassa intensità di carbonio, come fonti rinnovabili e gas.
Intesa Sanpaolo – precisa una nota - continuerà a finanziare le aziende che dimostrano una strategia di medio/lungo periodo documentabile di progressiva riduzione dell’utilizzo del carbone o che richiedano un finanziamento direttamente correlabile a obiettivi di transizione dal carbone, ad esempio nella forma di “green loan”, “sustainable loan”, “transition loan”.
L'impegno di Intesa Sanpaolo è stato premiato con la sua inclusione all’interno dei principali indici e classifiche di sostenibilità sociale e ambientale. È infatti l’unica banca italiana presente nei Dow Jones Sustainability Indices (World e Europe), nella Climate A List di CDP e nella classifica stilata da Corporate Knights delle cento aziende più sostenibili al mondo.