Qualco, mappate le procedure italiane di recupero crediti
di Flavio Padovan
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11 Aprile 2024
Codifcato l’80% delle procedure legali attive in Italia per il debt recovery, in collaborazione con KPMG e lo Studio Legale Cannizzaro. I parametri ottenuti sono stati integrati nella piattaforma digitale Qualco Collections and Recoveries per rafforzarne la localizzazione nel nostro mercato
Gestire al meglio la complessità delle procedure legali italiane di recupero crediti, ottimizzando il potenziale e la produttività. Questo l’obiettivo che ha spinto Qualco, fornitore leader di soluzioni fintech presenti in oltre 30 Paesi, a mappare e codificare l’80% delle procedure legali attivi in Italia per il debt recovey, integrandone i parametri all’interno della piattaforma digitale Qualco Collections and Recoveries.
Un’attività portata a termine con successo grazie alla collaborazione stretta con KPMG e alla consulenza dello Studio Legale Cannizzaro, che si è occupato della parte giudirica. Il progetto ha incluso non solo le procedure legali giudiziali e stragiudiziali utili al recupero crediti, ma anche tutte le azioni esecutive consequenziali. Informazioni che sono andate a rafforzare la localizzazione delle soluzioni di gestione del credito della società per il mercato italiano.
“La digitalizzazione dei flussi delle procedure legali - spiega Marco Cozzi, Country Manager Qualco Italia - rappresenta un passo fondamentale per garantire a istituzioni finanziarie e aziende di beneficiare di migliori strategie di recupero, efficienza operativa e controllo del rischio in conformità con un quadro giuridico complesso come quello italiano. Inoltre, sostiene un approccio bilanciato e trasparente per tutti gli attori coinvolti, bilanciando gli sforzi dei creditori per recuperare i debiti con la salvaguardia dei diritti dei debitori”.
Per Guido Tirloni, Partner KPMG, il settore del credit management ha registrato un forte sviluppo nel corso degli ultimi anni anche in relazione alle importanti strategie di deleveraging dei NPL intraprese dai principali gruppi bancari. “Come KPMG – sottolinea Tirloni - crediamo che l’ottimizzazione e l’efficientamento delle ‘macchine operative’ dei credit servicer sia uno degli obiettivi fondamentali per l’industria nei prossimi anni. In questo contesto è fondamentale la trasformazione di strutture, processi e modelli di sourcing, anche attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche digitali innovative”.
La riforma Cartabia, ricorda Qualco in una nota, ha modernizzato significativamente il sistema legale italiano relativo alla riscossione dei debiti, migliorando l'efficienza e allineandosi agli standard stabiliti dall'Unione Europea. Nonostante ciò, le procedure di recupero crediti rimangono complesse, con tempi ancora lunghi per la risoluzione giudiziale delle posizioni e costi potenzialmente elevati per le azioni legali.
“Quanto realizzato costituisce un unicum nel panorama della digitalizzazione dei processi dedicati alle banche e agli intermediari che svolgono attività di recupero crediti con un focus specifico sui NPL”, dichiara Fabio Cannizzaro, Managing Partner Studio Cannizzaro. “Grazie all’esperienza maturata dal nostro Studio nel mondo della tecnologia e al contributo dell'avvocato Donatella Piscitilli, esperta in diritto bancario, abbiamo colto le implicazioni delle nuove disposizioni normative e consentito di integrarle all’interno piattaforma Collections and Recoveries di Qualco”.