Onboarding e KYC, nuovi orizzonti con la DLT
di Flavio Padovan
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18 Febbraio 2021
Si sta per concludere la sperimentazione del progetto di sistema O-KYC promosso da Cetif, Intesa (Gruppo IBM) e CherryChain. Oltre 20 i partecipanti italiani, tra cui numerose banche
Utilizzare la tecnologia Dlt per ridurre costi, tempi e complessità che attualmente frenano l'operatività e ridicono l'efficacia dei processi di onboarding e di Know Your Customer. È questo l'obiettivo del progetto O-KYC promosso da CeTIF, Intesa (Gruppo IBM) e CherryChain, start up fintech trentina specializzata nello sviluppo e nell’integrazione applicativa della tecnologia blockchain in IBM cloud. Un progetto, a cui partecipano anche Banca d’Italia e Ivass, che si avvia alla concludere la fase di sperimentazione, come ha annunciato lo Stakeholder Committee.
Numerose le realtà che stanno lavorando insieme per O-KYC, tra cui un forte nucleo di banche. Hanno infatti aderito, tra gli altri: Banca Mediolanum, Banca Monte dei Paschi di Siena, BNL, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, FCA Bank, Iccrea, Intesa Sanpaolo, UBI Banca. E poi Fondazione Cariverona, Poste Italiane, Cedacri, Cerved, Assolombarda, Asmel, Confindustria digitale, Enel, Regione Lombardia, Regione Veneto, Telepass. Con Chiomenti che offre il supporto sugli aspetti legali connessi al progetto.
L’iniziativa mira alla condivisione delle informazioni necessarie ai processi di O-KYC tra i partecipanti all’ecosistema attraverso la creazione di un wallet che permetta al cliente di autorizzare il trasferimento delle proprie informazioni dal soggetto che le custodisce (Custodian) al richiedente. Il tutto in linea con il regolamento GDPR sulla gestione dei dati, garantendo così la sicurezza dell’intero processo, un pieno controllo all’utente finale dei propri dati e una possibile remunerazione sotto forma di “token” spendibili all’interno dell’ecosistema.