Credito istantaneo, Younited aumenta del 72% i finanziamenti in Italia
di Flavio Padovan
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30 Gennaio 2023
In crescita non solo il canale Direct-to-Consumer, ma anche quello Partnership, che ha raddoppiato i finanziamenti erogati nel 2021. Esigenze di liquidità la prima motivazione delle richieste
Younited accelera lo sviluppo sul mercato italiano. La fintech specializzata nel credito istantaneo ha registrato nel 2022 finanziamenti in aumento del 72%. E cresce il contributo del canale Partnership, che ha raddoppiato l’ammontare dei prestiti rispetto allo scorso anno (+98%), arrivando a rappresentare il 17,5% del capitale erogato complessivamente dalla società tra B2C e B2B.
Lanciato alla fine del 2018, il canale Partnership offre a esercenti e istituti finanziari l’opportunità di utilizzare le tecnologie e le competenze sviluppate dall’azienda per implementare una soluzione di credito istantaneo sulle proprie piattaforme tramite Younited Pay.
Questa soluzione di finanziamento permette ai retailer di offrire finanziamenti per spese fino a 50.000 euro per un massimo di 84 mesi, online con in pochi clic e con “tutte le garanzie di protezione del consumatore offerte dal credito ad ammortamento regolamentato – sottolinea la fintech in una nota - a differenza delle soluzioni di pagamento non regolamentate o del BNPL che tipicamente effettuano un’analisi del credito minima e di conseguenza offrono poca protezione a chi acquista”.
Younited Italia ha all’attivo accordi, tra gli altri, con diversi Apple Premium Reseller e con Microsoft per il programma Xbox All Access attraverso il rivenditore GameStop.
“Il 2022 è stato per Younited a livello europeo un anno che ha visto consolidarsi la crescita dell’azienda, anche tramite il raggiungimento dello status di unicorno, avendo ottenuto una valutazione superiore al miliardo di euro. Siamo molto felici della fiducia riposta in noi dai consumatori italiani, che ha permesso a Younited Italia di contribuire significativamente a questi risultati del gruppo” ha dichiarato Stefano Piscitelli, CEO Italia di Younited Italia dallo scorso settembre (prima era Managing Directr), ricordando anche come nel nostro Paese la fintech si sia sviluppata negli ultimi anni molto più del mercato.
Questo nonostante le complessità dello scenario. “Il contesto - concorda Piscitelli - non è dei più semplici. Negli ultimi due mesi il mercato è cresciuto meno e stiamo assistendo a un minor ricorso al credito, sia per l'incertezza dettata dal conflitto in Ucraina che per l’inflazione elevata, ed i tassi più alti potrebbero ulteriormente scoraggiare i clienti. Sono anche prevedibili, da parte degli istituti finanziari, delle politiche più restrittive nelle fasi di concessione, finché non sarà passato questo periodo turbolento. La sfida del 2023 consisterà nel coniugare la crescita e il consolidamento del nostro business a questo difficile contesto”.
A settembre dello scorso anno Younited ha rafforzato la sua struttura manageriale della società proprio per favorie la crescita. Oltre al ruolo di CEO affidato a Piscitelli, Nicola Manzari è stato nominato COO Italia, Luca Faccini Head of Growth di Younited Italia e Domenico Petraroli General Counsel per l’Italia.
Liquidità la prima motivazione dei prestiti
Dai dati raccolti da Younited, nel 2022 gli italiani hanno chiesto un prestito innanzitutto per esigenze di liquidità, indicata come motivazione da oltre il 45% dei richiedenti. A seguire, con il 12% ciascuna, l’esigenza di sostenere spese per lavori di ristrutturazione e di far fronte a dei debiti contratti, e con l’11% l’acquisto di un’auto usata.
Guardando agli incrementi rispetto al 2021, emergono i prestiti erogati per le vacanze (+95%) e quelli per i matrimoni (+61%), attività che negli ultimi due anni hanno sofferto per le restrizioni legate all’emergenza sanitaria, e quelli per ripianare i debiti, in aumento di oltre il 60%. Seguono le richieste per ristrutturazioni (+48%), spese mediche (+45%), liquidità (+41%), nascita di un figlio (+36%) e acquisto di un’auto (+30%)