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28 Marzo 2024 / 19:33
 
Gruppo Cassa Centrale, vicini al cliente con Intesa

 
Banca

Gruppo Cassa Centrale, vicini al cliente con Intesa

di Mattia Schieppati - 2 Marzo 2021
Per superare i limiti fisici imposti della pandemia, il gruppo bancario cooperativo ha implementato la soluzione di firma elettronica da remoto proposta dalla società del Gruppo IBM. Con una visione orientata all’open innovation
«L’anno scorso ci siamo trovati davanti a una situazione imprevedibile per tutti.Le banche del Gruppo hanno da sempre a cuore la relazione diretta con le persone, uno dei capisaldi del credito cooperativo. I servizi forniti dalle filiali dovevano essere comunque accessibili da parte della clientela nel rispetto dei provvedimenti governativi, che hanno condizionato in alcuni casi anche la modalità di gestione della relazione, non sempre esprimibile attraverso la tradizionale presenza fisica. Per questo ci siamo chiesti: come possiamo contattare i clienti che sono abituati ad avere un rapporto fisico con la filiale?». Nel quesito di Alessio Bonetti, Head of Digital del Gruppo Cassa Centrale Banca, c’è una sintesi perfetta di uno dei temi più importanti e urgenti rispetto ai quali la pandemia ha costretto il mondo bancario – e non solo – a una profonda riflessione. Come si ridisegnano i rapporti con i clienti, quanto e come relazione fisica e digitale possono e devono convivere all’interno dell’esperienza.
Rispetto a questa necessità del Gruppo Cassa Centrale, nato a inizio 2019 come Gruppo Bancario Cooperativo dall’adesione di 85 Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Raiffeisenkassen presenti su tutto il territorio nazionale, con 1.500 sportelli, Intesa (Gruppo IBM) ha risposto con una soluzione che prevede una procedura di firma da remoto con Firma Elettronica Qualificatae video-riconoscimento dei clienti. «Il primo giorno sembrava una sfida impossibile, ma in seguito questo servizio ha iniziato a diffondersi, generando da un lato un valore concreto e pratico, dall’altro contribuendo al più ampio percorso evolutivo e culturale» spiega Bonetti. Una soluzione che ha quindi tutti i vantaggi della dematerializzazione, assicurando compliance normativa e rispetto dei controlli formali.
Implementando questa soluzione, il Gruppo Cassa Centrale ha dimostrato di saper cogliere l’importanza di un approccio open innovation per affiancarsi ai partner più adatti,riuscendo, con i tempi di una startup, ad attivare un servizio digitale divenuto necessario. Bonetti evidenzia inoltre comequesto progettodi digitalizzazione all’interno del Gruppoabbia avuto il ruolo di “apripista” anche per altri progettie abbia ulteriormente contribuito alla diffusione di una maggiore consapevolezza nei confronti delle soluzioni digitali: «Aggiungere la prospettiva digitale in un Gruppo dalla cultura votata alla relazione è un risultato che si raggiunge passo dopo passo,dimostrando con i fatti che il digitale non è in antitesi, ma può essere complementare e migliorativo. Il primo progetto sviluppato insieme a Intesa ha il pregio di aver permesso di comprendere che pur essendo un Gruppo a forte vocazione territoriale, possiamo sfruttare i servizi digitali con un approccio sempre migliore».
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