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28 Marzo 2024 / 08:31
Rischi non finanziari, serve un modello

 
Banca

Rischi non finanziari, serve un modello

di Mattia Schieppati - 23 Giugno 2021
Al centro dell’Innovation Workshop del 30 giugno, organizzato da Bancaforte con Reply (iscriviti qui), un modello quantitativo che standardizza la valutazione e la gestione dei rischi non finanziari. Per rispondere alle richieste dei Regulator e alle attese del mercato
Soggettività, discrezionalità, libertà di interpretazione basata su intuito o esperienza personale. Elementi aleatori che dovrebbero eventualmente fare da corollario (aggiungendo quell’insostituibile “fattore umano”), ma non possono più, ormai, essere gli unici strumenti per affrontare un tema sempre più cruciale qual è quello della gestione dei cosiddetti rischi “non finanziari”, un tema rispetto al quale i Regulator negli ultimi anni hanno elevato il livello di attenzione.
Oltre all’assenza di un approccio in grado di valutare in modo oggettivo e imparziale queste tipologie di rischio, l’attuale scenario non sempre permette nemmeno al top management di accedere alle informazioni necessarie per intercettare i fenomeni di business e di rischio correlati e quindi di avere un quadro completo della situazione e poter prendere le decisioni conseguenti.
A mettere a fuoco questo tema sempre più urgente e necessario per le banche e gli istituti finanziari, e a definire una possibile metodologia di approccio, è l’Innovation Workshop organizzato da Bancaforte, in collaborazione con Reply che si svolgerà in diretta streaming il prossimo 30 giugno, dalle ore 11 (iscriviti gratuitamente qui).
Il titolo dell’Innovation Workshop, Rischi non finanziari, un modello innovativo per la loro valutazione e gestione, pone il problema di scenario, ma indica anche una strada concreta per dare una risposta efficace e metodologicamente strutturata.
 
«Alla luce della maggiore attenzione da parte del Regulator e delle esigenze di mercato, Avantage Reply propone un processo finalizzato alla valutazione, alla gestione e al monitoraggio dei rischi non finanziari, oltre che all’identificazione di azioni correttive per la mitigazione dei rischi stessi e di un processo di escalation, applicabile nei casi in cui la specifica criticità non sia gestibile in modo standard», spiega Paolo Fabris, Partner di Avantage Reply che porterà all’Innovation Workshop la visione e le soluzioni dell’azienda. «La modalità di strutturazione del nostro modello permette il monitoraggio dei fenomeni su diversi livelli di profondità, soddisfacendo le diverse necessità informative, sia del top management sia operative: un processo standardizzato che, in caso di alert/warning, ne permetterebbe la gestione attraverso azioni di mitigazione per preservare la Banca da possibili situazioni patologiche collegate e, in caso di necessità, prevede un processo di escalation fino al top management» aggiunge Francesca Terrizzano, Manager Avantage Reply.

Iscriviti gratuitamente all'Innovation Workshop del 30 giugno, clicca qui

 
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